Sabato 30 novembre l’Amministrazione Comunale di Subbiano inaugurerà ai giardini di piazza Risorgimento“la Panchina Rossa”, l’installazione permanente, contro la violenza alle Donne su cui sarà impresso il numero verde di pubblica utilità nazionale 1522, attivo 24 ore al giorno e multilingue, oltre al numero del pronto Donna di Arezzo 0575 355053 h24, entrambi punti di ascolto per le vittime di violenza.
“Il 25 novembre,” dice il Sindaco di Subbiano Ilaria Mattesini “è stata la Giornata Internazionale Contro al violenza sulle Donne, che in questo 2019 ricorreva nel giorno di lunedì, così che Subbiano ha scelto di ritrovarsi, per un momento di riflessione su un tema tanto grave, nel giorno del sabato 30, per dare la possibilità anche alle donne che lavorano di essere presenti” Subbiano sin dal lunedì ha comunque voluto far sentire la sua vicinanza alle Donne con tutte le attività del paese che nei loro locali hanno installato un palloncino rosso a cui il Comune ha legato una frase contro la violenza sulle Donne.
“La panchina rossa sarà installata proprio lì, in piazza Risorgimento”, dice Ilaria Mattesini”nel luogo di ritrovo di famiglie, di giovani e di bambini, perché mai si dimentichi l’assenza di una donna, mamma, amica, figlia, che per la violenza non c’è più, mai si dimentichi il dolore di una donna che subisce violenza, che può essere non solo fisica, ma anche umiliazione, offesa, isolamento, perché mai si dimentichi che non si è soli nella lotta contro la violenza, e questo monumento civile è lì testimonianza anche di speranza per le future generazioni.” La Panchina rossa, quindi, vuol essere un segno tangibile,
che spicchi sopra di ogni colore monocromatico, visibile in ogni giorno dell’anno, in ogni ora, per dire No alla Violenza, per dire di non tacere alle donne che subiscono violenze, per affermare che le istituzioni,come il Comune di Subbiano, sono pronte ad aiutare chi decide di abbandonare il silenzio della violenza.
“La Panchina Rossa”, continua il Sindaco, ”posta in questi nostri giardini, che hanno visto passare la storia del paese, che dinanzi a loro è posto il monumento del Milite Ignoto, che racconta di dolore per una guerra , ci auguriamo possa diventare un luogo per riflettere sulle violenze di genere, sui temi della vita e dei diritti, possa questo essere un luogo dove condividere idee, esperienze, incontri letterari nel segno del rispetto reciproco, ma anche sia un luogo che dia forza alle Donne e alla loro voce”.E Subbiano inizia proprio in occasione di questa giornata con una lettura/riflessione guidata dallo studioso Andrea Nocentini.
C. stampa