« E io a lui: “Qual forza o qual ventura
ti travïò sì fuor di Campaldino,
che non si seppe mai tua sepultura?”
“Oh!” rispuos’elli, “a piè del Casentino
traversa un’acqua c’ha nome l’Archiano,
che sovra l’Ermo nasce in Apennino. »
(Dante Alighieri – Divina Commedia (Purgatorio Canto quinto vv.91 e segg)
Il prossimo 27 Dicembre sarà inaugurata la ciclopista dell’Archiano, l’itinerario turistico di 7 chilometri che si connetterà alla ciclopista dell’Arno, alla fermata del trasporto pubblico locale del treno Arezzo–Stia, in prossimità della stazione di Bibbiena.
A darne notizia il sindaco di Bibbiena Daniele Bernardini e l’Assessore ai Lavori Pubblici Matteo Caporali. Il taglio del nastro sarà doppio: alle ore 10,30 a Bibbiena all’inizio della pista nei pressi del ponte dell’Archiano; alle ore 11 a Partina, dove è stata “allungata” di recente la ciclopista. L’incontro di coloro che vorranno partecipare a piedi, in bici o correndo da entrambe le parti è piazza Padella a Soci, di fronte alla Chiesa Vecchia dove si terrà un brindisi augurale con aperitivo offerto dalla Pro-loco di Soci. Invitato dall’Amministrazione l’Assessore alla mobilità della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli.
Lungo il percorso – intitolato alla figura di Buonconte da Montefeltro – sono previsti, nei punti panoramici e significativi, aree di sosta attrezzate con elementi di arredo consentendo un utilizzo del percorso anche alle persone più anziane, alle mamme con i passeggini e a tutti coloro che oltre che correre o andare in bici, si vogliono semplicemente rilassare. Il percorso, infatti, ristabilisce un contatto perduto da tempo con la natura direttamente a contatto con il sistema fluviale. Un percorso, dunque, di interesse turistico, ma anche culturale e naturalistico. Per la vallata dell’Alto Casentino, ed in modo particolare per il Comune di Bibbiena, il “sistema” del fiume Archiano, infatti, ha svolto e svolge ancora oggi il ruolo di “spina dorsale” di connessione dalla montagna al fondovalle. Fin dal 1300, grazie all’attività dei monaci camaldolesi, sono stati realizzati lungo il corso del torrente interventi di sistemazione idraulica, ovvero un ricco sistema di canali, porti, opere idrauliche, gualchiere, mulini, pescaie, insomma il torrente ha costituito per secoli fonte di ricchezza per la vallata.
Comunicato stampa Comune di Bibbiena