A Bibbiena è stato inaugurato ieri un rifugio per gatti con il sostegno del Comune
Bibbiena (AR) – Il rifugio è gestito in forma volontaria da Carla Giovani, storica volontaria di Enpa e persona che da oltre 25 anni è attiva in Casentino nel salvataggio di cuccioli e nella sensibilizzazione verso il triste tema degli abbandoni e in quello virtuoso delle adozioni.
Carla Giovani, che si occupa instancabilmente di molte colonie feline sparse sul territorio, tra cui le quattro di Bibbiena, commenta questa bella novità: “Sono molto grata al comune per questo gesto concreto che ci ha permesso di aprire il rifugio, ma anche per l’appoggio dato instancabilmente in questi anni, a questa opera di sensibilizzazione sul territorio contro gli abbandoni, a favore delle sterilizzazioni e delle adozioni del cuore. Con questo rifugio riusciremo a dare conforto a quei gatti abbandonati che magari hanno subito un trauma e devono rimanere in sicurezza per un po’ di tempo”.
Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “Ringrazio Carla Giovani che in questi anni ha portato avanti con grande generosità ogni azione possibile a favore di questi animali, spesso oggetto di violenza e di abbandono, come ci raccontano anche recenti fatti di cronaca avvenuti sul territorio nazionale. Lo scorso anno anche a Bibbiena sono avvenuti abbandoni di cucciolate nei cassonetti e questo ci addolora. Come ci fa presente Carla e come dicono gli stessi operatori sanitari, è fondamentale sterilizzare e non voltarsi dall’altra parte, ma cercare di creare una rete di aiuto anche in questo frangente che costituisce un gesto di civiltà”.
Nel comune esistono quattro colonie feline regolarmente censite e questo grazie anche alla rete di interesse e di competenze che nel tempo si è creata tra volontariato e attivo e polizia municipale del comune.
A queste colonie si aggiunge il rifugio per i gatti soli o in difficoltà appena inaugurato.
Carla Giovani, la gattara più famosa del Casentino che da circa 25 anni si occupa di gestire le emergenze legate ai felini e di raccogliere fondi a loro favore, tanto da attivare vari punti di raccolta cibo in molti negozi del territorio, lancia un appello anche per trovare più volontari: “Ho settanta anni e con due miei amiche stiamo gestendo tutto da sole. Abbiamo bisogno di volontari e volontarie che possano aiutarci nel portare avanti questo percorso virtuoso e di civiltà che fa bene a tutti”.