L’assessore alla istruzione cultura dell’Unione dei Comuni Elena Ducci “É un prezioso sostegno per le famiglie perché in un periodo di crisi i problemi familiari sono i primi ad emergere e i primi ad acuirsi”. Il Presidente AMI Toscana Gianni Baldini “Un servizio di orientamento legale, psicologico e di mediazione per rispondere alla crescente conflittualità familiare”
Apre in Casentino, presso il Centro per le famiglie di Ponte a Poppi gestito dall’Unione dei Comuni, lo Sportello Famiglia un progetto della Sezione Toscana dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela dei diritti della persona (AMI) già attivo a Firenze, Arezzo e altri centri della Toscana. L’idea nasce allo scopo di fornire, a titolo gratuito un aiuto alle famiglie, nelle ipotesi sempre più frequenti di conflittualità tra familiari.
Dunque attraverso avvocati specializzati coadiuvati da tutti gli altri professionisti interessati alle vicende di conflittualità familiare, quali psicologi, mediatori familiari, medici psichiatri, sociologi, pedagogisti e insegnanti, si cercherà di dare risposta ai problemi posti dall’utente con un lavoro di équipe, condividendo un ‘linguaggio comune’ e facendo interagire saperi diversi, allo scopo di fornire un servizio di orientamento multidisciplinare adeguato a risolvere la questione posta ovvero ad avviarla a soluzione.
Lo Sportello, che offre un’attività di orientamento e consulenza legale nei settori del diritto civile e penale, finalizzata all’inquadramento generale delle questioni prospettate dagli utenti, nasce dalla collaborazione tra AMI e l’Unione dei comuni del Casentino che ha subito colto l’importanza del progetto e ha messo a disposizione i propri spazi e la propria struttura organizzativa.
Assessore Ducci perchè uno Sportello Famiglia in Casentino?
“Lo Sportello dell’AMI, aperto presso il Centro per le Famiglie di Ponte a Poppi costiuisce un prezioso sostegno per le famiglie perché in un periodo di crisi i problemi familiari sono i primi ad emergere e i primi ad acuirsi. Quindi, creare uno Sportello che fornisce un primo orientamento e una consulenza legale, psicologica e assistenziale a tutti i livelli è un’iniziativa importante e lodevole che come Unione dei Comuni abbiamo appoggiato con convinzione ed entusiasmo allo scopo di potenziare i servizi al cittadino or. Lo Sportello dà un segnale importante perché lavora in un’ottica di multiprofessionalità, con un’équipe multidisciplinare riuscendo a dare risposte a 360 gradi sul tutto il nucleo familiare e agendo in un’ottica di prevenzione”.
Lo sportello si occuperà anche delle violenze domestiche?
“Anche sul fronte delle violenze domestiche c’è una percentuale molto bassa di persone che denunciano i fenomeni – ha concluso l’Assessore Ducci – e l’apertura di uno sportello che, integrandosi con i servizi già presenti sul nostro territorio, possa aiutare dal punto di vista emotivo e psicologico e di sostegno legale è chiaramente quella risposta necessaria che può far emergere i problemi e aiutare le persone a uscire da certe dinamiche e cercare di fronteggiarle”.
Avvocato Baldini quali sono gli scopi dello Sportello Famiglia?
“Lo Sportello famiglia nasce con l’obiettivo di entrare nella crisi della famiglia consentendo a tutti di poter essere ascoltati e di avere un servizio di orientamento (legale, psicologico, di mediazione) che aiuti la scelta. Si tratta di una esperienza già a regime in altri città (tra le quali Firenze e Arezzo) i cui risultati sono stati molto positivi sia in termini di numero di utenti che di utilità del servizio che va ad integrarsi ed arricchire il complesso dei servizi a sostegno della persona presenti sul territorio”.
Perchè l’AMI, di cui lei è Presidente regionale, ha pensato al Casentino?
Perchè mi faceva piacere portare questa esperienza nella terra in cui sono nato e cresciuto e che nonostante una rete di servizi e una soliderietà diffusa non è certo immune da fenomeni di crisi e confittualità diffusi all’interno della famiglia che non hanno voce e quando emergono è già troppo tardi perchè il danno, soprattutto per il soggetti deboli, c’è già stato…
Non a caso abbiamo voluto condividere questa esperienza con l’Unione dei Comuni nella convinzione che la vera questione oggi sul tappeto dopo tutta la vicenda delle fusioni che è andata come è andata, sia quella di avere servizi, in questo caso alla persona, gestititi in maniera unitaria e omogenei per tutto il terriotrio casentinese.
L’esperienza dello Sportello Famiglia, precisano i promotori locali le Avv. tesse Massimilla Brogi e Michela Ceccherini, vuole essere un percorso condiviso col territorio ragion per cui l’adesione all’AMI da parte di professionisti interessati (avvocati, psicologi, mediatori, pedagogisti) nonchè la collaborazione con le associazioni di volontariato già operanti nel territorio casentinese risulta parte stessa del progetto da realizzare
BOX Cosa, Come, Dove e Quando
COSA. Lo Sportello famiglia offre con l’ausilio degli psicologi e dei mediatori familiari che ne fanno parte, un’attività di orientamento legale nei settori di diritto civile e penale delle persone, dei minori e della famiglia, finalizzata all’inquadramento generale delle questioni prospettate dagli utenti.
COME Gli operatori dello sportello renderanno all’utente una consulenza (legale, psicologica, pedagogica, di mediazione familiare) a titolo gratuito finalizzata ad orientare e aiutare l’analisi della problematica di conflitto e le possibili soluzioni.
DOVE L’attività dello Sportello si svolgerà all’interno del Centro per le famiglie di Ponte a Poppi in Piazza risorgimento (proprio davanti al Centro Sociale)
CHI Avv. Prof. Gianni Baldini, Avv. Massimilla Ricci, Avv. Michela Ceccherini
QUANDO Il servizio è attivato previo appuntamento telefonando al numero 0575 5071 e si svolgerà una o due volte la settimana a partire dal 20 gennaio 2017.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.sportellofamiglia-amifirenze.it