Sabato 9 Dicembre alle ore 16 nella piccola Chiesa di Ama a Pratovecchio, sarà presentato il nuovo “Calendario di Ama 2018” realizzato da Don Francesco Pasetto per raccogliere fondi per l’Hospitale di san Biagio ad Ama, un progetto di accoglienza e solidarietà.
Quest’anno il tema scelto dal noto filosofo Effepi (come si firma nei suoi numerosi testi) è quello dei ponti casentinesi. In un linguaggio poetico ed evocativo vengono raccontate le sorti, alcune volte belle altre meno, dei ponti del nostro territorio, tra metafora e reale utilizzo, tra valore storico e valore archetipo.
I temi proposti da Pasetto per Calendario non sono mai casuali, né usuali. Anche questa volta ci ha voluto indicare un modo di vivere, un obiettivo interiore importante, ossia quello di non sottrarci all’altro da noi, quell’altro che con il suo sguardo ci fa essere, qui e ora.
Un’esortazione audace al limite dell’irriverente in un’epoca in cui tutto e tutti ci dicono di fuggire l’altro, di mettere tra noi e l’altro sempre una maschera, un velo o addirittura un muro. Siamo esseri “recintati” che hanno “tagliato i ponti” non solo con il loro passato – causando disastri immani – ma anche con i loro simili.
Lui no, Effepi ci parla di ponti luminosi, i tanti che ancora fortunatamente esistono in Casentino, come fossero metafore viventi di una mappa mentale e fisica, interiore ed esteriore attraverso la quale poter trovare legami, ritrovare strade nuove – che poi tanto nuove non sono – tra noi e il nostro presente fatto di facce, di sguardi, persone diverse eppure uguali che di quei ponti e passaggi hanno bisogno per continuare a vivere.
Il suo messaggio è chiaro: il passato ci serve ad attraversare i nostri passaggi personali, e quelli delle nostre comunità per poter arrivare in quel luogo che è il futuro in modo più consapevole e creativo perché fatto di tante differenze. Ci dice che nessun passaggio è tanto pericoloso quanto la rottura di quel collegamento tra luoghi, persone e opportunità.
Il pomeriggio del 9 Dicembre sarà allietato dalla musica e ancor prima vedrà l’inaugurazione della Via Crucis realizzata con formelle di legno casentinese dall’artista Barbara Mori. Il tutto si concluderà con un momento conviviale realizzato da molte signore di Lonnano, Parrocchia di Don Francesco che ogni anno mettono le loro sapienti mani e il loro immenso amore per realizzare leccornie impareggiabili.