E. FERMI a Bibbiena: una Scuola aperta…

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Scuola Isis E. fermi Bibbiena

La scuola, alle 15:30 del 20 gennaio si apre a studenti e genitori

Sabato 20 gennaio, alle 15:30, verranno presentati i corsi di studio, attraverso i laboratori, insieme al mondo dell’impresa. Si potrà vedere come la scuola è integrata con le aziende del territorio.

La scuola presenta una grande offerta di studi per gli studenti che in questo anno termineranno le scuole Medie.
Di particolare interesse sono gli studi riguardanti i “lavori del futuro” che saranno attuali quando questi ragazzi, fra cinque anni, termineranno gli studi.
Vi sono i corsi di Informatica, dove viene insegnato a “scrivere” il software (programmi) per i computer, questo è un settore che “tira e tirerà” sempre più. Infatti tutto, oramai, è imperniato sui computer, tablet, smartphone, smartwatch. Questo sia nel mondo del lavoro che nella vita individuale di ognuno.
A seguire, vi sono i corsi di Meccatronica-Robotica. Anche questo settore è interessante ed in forte evoluzione, perché riguarda l’industria. Dal 2010 si parla di “Industria 4.0”, ma già l’orientamento è verso modelli ancora più moderni di automazione… sempre in evoluzione, tanto che sono all’orizzonte i nuovi modelli produttivi, per cui si parlerà fra poco di “Industria 5.0” e , a ruota, di “Industria 6.0”.
Sono presenti nella scuola anche gli importanti corsi di base di Elettrotecnica, Elettronica analogica e digitale, Meccanica e Costruzioni. Importante è anche il corso di Manutenzione, perché tutto quello che l’industria produce, poi deve essere “mantenuto” in efficienza.
Da tutta questa offerta di corsi specialistici, si deduce che l’ISIS forma dei tecnici che hanno ampie possibilità lavorative. Infatti i diplomati in questa scuola, possono trovare impiego sia direttamente nelle industrie, sia in altri diversi settori, quale il sociale-sanitario, l’alimentare, delle costruzioni e il terziario, in quanto in ognuno di questi settori c’è una parte oramai importante tecnologica. Questa parte, generalmente, è così importante e vasta, che richiede posti lavorativi di tecnici “tecnologicamente esperti”.
Infine, questa scuola, è anche un’ottima “pista di lancio” per l’Università, in specie per la Facoltà di Ingegneria.

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Eugenio Milizia
Eugenio Milizia è nato a Serravalle di Bibbiena nel 1948, dopo la seconda elementare è emigrato con la famiglia a Roma. Qui ha studiato e lavorato fino al 2000. Si è laureato presso l’Università La Sapienza in Ingegneria, specializzato in “Informatica industriale – Safeware”. È stato Dirigente delle Ferrovie dello Stato fino al 1993, dirigendone il settore Ricerca & Sviluppo e avviando importanti progetti computerizzati per le Stazioni e per le linee Alta Velocità. Poi come consulente ha lavorato nell’industria ferroviaria ALSTOM a Bologna fino al 2010, contribuendo alla costruzione delle linee AV Roma-Napoli e Bologna-Firenze. Ha avuto incarichi di formazione professionale, scrivendo tre testi di grande diffusione nel ferroviario: “Elettronica Digitale e Microprocessori”, “Dizionario ferroviario” e “Progetti di Impianti ferroviari” (in uso nelle Facoltà di Ingegneria). Dal 2010 è in pensione ed è tornato ad abitare nella casa natale di Serravalle. Qui in Casentino da scrittore tecnico si è trasformato in scrittore di brevi racconti, di saggi e romanzi, fra i quali “I volontari ospedalieri di AR” e “Il Castello di Poppi s’è bruciato…”. È Giornalista pubblicista, ha collaborato con Casentino 2000 e dal 2015 collabora con Casentino Più.

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