Con Piccoli Sguardi, la rassegna di teatro per le scuole, non si finisce mai di stupirsi!
Venerdì 23 marzo alle 10:30 presso l’Auditorium della Scuola Media di Rassina (AR) arriverà lo spettacolo L’ELEFANTE SCUREGGIONE di e con Livio Valenti, prodotto dalla Compagnia NATA, un lavoro semplice e divertente sulla tolleranza, sull’accettazione dei propri difetti e sull’amicizia.
C’era una volta un elefante che aveva un piccolo problema rumoroso e puzzolente, tanto che tutti nella foresta lo chiamavano l’Elefante Scureggione; finché era piccolo tutto andava bene e le sue puzzette erano ben tollerate, ma quando diventò grande, i suoi peti diventarono un grosso problema: spettinavano il leone, sconquassavano gli ippopotami e facevano svenire scimmie e scimpanzé. L’elefante, rattristato per tutti i guai che involontariamente combinava, decise di trasferirsi in città; lì le cose sembravano andare meglio: il rumore delle automobili nascondeva le sue scorregge e la puzza che emanavano non era riconoscibile in mezzo a tanti altri cattivi odori. Era felice e andò ad abitare in un bell’appartamento, ma purtroppo i suoi vicini ben presto si accorsero del suo difetto e cominciarono a protestare per la puzza e per il rumore; triste e affranto, l’elefante vagò da solo per strada, non sapendo cosa fare e dove andare. Durante il suo malinconico vagabondare, arrivò al luna park e lì incontrò il Venditore di Palloni che ebbe una grande idea: sfruttare questa sua potenza per gonfiare i palloni colorati. Così il Venditore di Palloni e l’Elefante Scureggione fecero una grande società che rese felici tutti i bambini della città. Ma le sorprese non sono finite, perché nella vita di un elefante felice possono succedere tante cose e allora… chissà cosa ancora accadrà!
La rassegna, inoltre, farà tappa, giovedì 22 e sabato 24 marzo, nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale di Poppi (AR) dove la Compagnia NATA e Diesis Teatrango presenteranno a partire dalle ore 11:30 lo spettacolo LA CARTA DI LAMPEDUSA di e con Piero Cherici, Livio Valenti e Lorenzo Bachini.
Il 3 ottobre 2013 a poche miglia del porto di Lampedusa, naufragò un’imbarcazione libica; l’imbarcazione trasportava centinaia di migranti e il suo affondamento provocò quasi 400 morti: una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo.
In seguito a questi tragici eventi, molte associazioni italiane ed europee iniziarono a met¬tersi in rete e a riflettere, in un percorso comune, sulla stesura di una carta che disegnasse “una nuova geografia politica, territoriale ed esistenziale”; uno strumento attraverso il quale la società civile, le reti e i movimenti dei migranti e coloro che cercano di tutelarne i diritti, potesse dare vita a una grande coalizione, per costringere la politica e le istituzioni a pensare a una nuova politica.
Nasce così “La carta di Lampedusa”, uno spettacolo che racconta, attraverso canti, storie e te¬stimonianze, i popoli migranti attraverso uno sguardo che parte dalla nostra storia passata per arrivare all’attualità. Dal viaggio, dallo spostarsi come necessità universale, al viaggio di “spe¬ranza” di chi si muove a causa di guerre, fame, persecuzioni, ricerca di condizioni economiche migliori.
A fine spettacolo gli alunni che parteciperanno all’iniziativa avranno inoltre l’occasione per discutere delle tematiche affrontate con alcuni operatori e richiedenti asilo dell’Associazione Tahomà, associazione di promozione sociale attiva nell’accoglienza migranti.
La rassegna PICCOLI SGUARDI è promossa da tutti i Comuni della vallata Casentinese, con il sostegno della Regione Toscana, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Rete Teatrale Aretina e della Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, con la Direzione Artistica della NATA che gestisce il progetto grazie al prezioso contributo di sponsor privati quali MiniConf, Aruba, Estra-Coingas, DREAM Italia, Inplaf, Laife, Poggi.
Informazioni: nata@nata.it 335.1980510
Comunicato stampa, 22 marzo 2018