Educazione stradale, legalità e cyberbullismo nelle scuole: un progetto della Polizia Municipale di Bibbiena

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(Immagine di repertorio)

La Polizia Municipale di Bibbiena si dedica da anni con particolare impegno al progetto di educazione stradale nelle varie scuole del territorio. Da sempre presenti nelle scuole dell’infanzia e primaria, negli ultimi anni le azioni si sono rivolte anche alla scuola secondaria di primo grado ed alla scuola secondaria di secondo grado.

Per quanto riguarda le scuole dell’Infanzia sono 14 le ore di educazione stradale distribuite tra Bibbiena Stazione, Soci e Partina.

Ai bambini viene presentata la figura del “vigile”, facendo scoprire loro tutta l’oggettistica che compone la divisa: cappello, fischio, paletta…fornendo agli stessi gli strumenti per poter simulare il vigile nei gesti di segnaletica. A seguire viene effettuata un’uscita, in compagnia del vigile; per i bambini di Soci e Partina l’uscita è nell’area verde di Soci, dove all’interno esiste un piccolo percorso ciclabile, con attraversamenti pedonali e cartelli di segnaletica stradale, qui i piccoli alunni vengono divisi in tre gruppi: pedoni, ciclisti e vigili simulando, sotto forma di gioco, una situazione reale di circolazione. Per i bambini dell’infanzia di Bibbiena Stazione l’uscita con il vigile è nell’adiacenze della scuola dove viene simulato il lavoro del vigile stesso, il vigile ferma i veicoli per far attraversare i pedoni sulle strisce pedonali, vengono spiegati in maniera semplice i cartelli presenti lungo il percorso e i bambini sanzionano gli automobilisti che non rispettano le regole utilizzando dei bollettari creati appositamente per il progetto.

A tutti i bambini dell’infanzia viene rilasciato un attestato quale premio per l’impegno e l’interesse dimostrato.

Per la primaria partecipa al progetto solo la scuola di Bibbiena Centro per un totale di 43 ore complessive. Nel progetto sono stati creati percorsi di apprendimento differenti per le classi I e II e per le classi III, IV e V, al fine di diversificare gli argomenti trattati, in considerazione della consapevolezza e della maturità, che i piccoli scolari presentano.

In particolare, nelle classi I e II, gli incontri sono due di un ora ciascuno dove viene trattato il primo soggetto ossia “Il Pedone” e le varie dinamiche relative al comportamento dello stesso, in relazione all’ambiente “strada”.

Percorso differente viene invece proposto per le classi III, IV e V in cui le argomentazioni divengono più specifiche in materia di sicurezza stradale, passando al secondo soggetto “Il Ciclista”; che viene messo in relazione alle norme della circolazione su strada e i comportamenti corretti per la propria sicurezza; contestualmente viene introdotta e spiegata la segnaletica stradale: manuale, luminosa, verticale ed orizzontale; simulando esempi e proponendo quesiti; Tale argomento viene proposto in maniera graduale nel corso dei tre anni. Gli incontri teorici in queste classi sono quattro di un’ora ciascuno; per la classe V viene inoltre effettuata un’uscita di un’ora, con il vigile, portando gli alunni, per le vie del centro storico, al fine di mettere in pratica le norme di sicurezza stradale affrontate in precedenza oltre che, associare l’aspetto educativo a quello ludico.

Al termine di questo lungo percorso, ai bambini della classe V viene rilasciato un “patentino”, fac-simile di una patente, corredato di foto e dati anagrafici, quale premio per l’impegno e l’interesse dimostrato.

Nella Scuola Secondaria di primo grado, partecipano le classi terze delle scuole medie di Bibbiena con incontri di due ore per classe per un totale di 6 ore.

Il nostro intervento mira, con l’ausilio di supporti multimediali, a sensibilizzare i ragazzi a tenere un comportamento responsabile sulla strada, basato sul rispetto delle regole, nella percezione e valutazione delle situazioni di pericolo alla guida. In particolare viene affrontato il problema della guida sotto l’influenza dell’alcool, con l’ausilio del “percorso ebbrezza” (un prodotto che permette, indossando un paio di occhiali, di simulare uno stato di ebbrezza pari al tasso alcolemico di 0,8 mg/l.) ai ragazzi viene proposto di camminare lungo un percorso durante il quale, devono eseguire pochi e semplici comandi in condizioni normali, successivamente, gli viene chiesto di riprovare a fare le stesse cose, questa volta indossando gli occhiali.

A questo percorso viene affiancato anche un progetto specifico relativo alla legalità e al bullismo. Al progetto partecipano le classi seconde delle scuole medie di Soci con incontri di due ore per classe, per un totale di 4 ore, oltre ad un incontro (di altre due ore) rivolto alle classi in contemporanea.

Il nostro intento è quello di creare un momento di riflessione ed approfondimento sul fenomeno del bullismo, fornendo ai ragazzi spunti dalla loro quotidianità e riferimenti anche normativi; inoltre grazie alla collaborazione con l’associazione il Rifugio di Francesco e alla presenza di una psicoterapeuta vengono portate in aula testimonianze e storie vere, proprio con l’obiettivo di toccare la sensibilità di ciascuno.

Nella Scuola Secondaria di secondo grado si parlerà invece di cyber bullismo e uso consapevole dei social. Quest’anno il progetto si esteso anche alle classi quarte dell’istituto I.S.I.S. E. Fermi di Bibbiena con incontri di due ore per classe per un totale di ore 4.

Il tema prende spunto anche dalla recentissima normativa (l. 71 del 2017) che ne ha dato una precisa definizione introducendo strumenti ad hoc per tutelare la dignità dei minori dai rischi del web, rischi particolarmente dannosi ed insidiosi come dimostrano i recenti fatti di cronaca, anche gravissimi.

Com. stampa Comune di Bibbiena

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