C. San Niccolò, maltrattamenti nell’RSA: venerdì gli interrogatori di garanzia per gli indagati

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Sono pesanti le accuse rivolte agli operatori socio sanitari della casa di cura di Castel San Niccolò che si sono resi protagonisti di questa brutta vicenda. In particolare sono accusati di percosse, ingiurie, umiliazioni e minacce e venerdì prossimo saranno tutti sottoposti agli interrogatori di garanzia da parte del Gip di Arezzo. La vicenda è esplosa nei giorni scorsi, ma le indagini, condotte dai carabinieri di Bibbiena, guidati dal Capitano Gabriele Fabian, sono iniziate nell’ottobre dello scorso anno, a seguito di denunce da parte di alcune persone che operano nella struttura e di segnalazioni da parte di alcuni familiari delle vittime. Indagini che si sono poi concretizzate a gennaio di quest’anno quando sono state installate telecamere di videosorveglianza nella struttura. All’epoca, infatti, si sviluppò nella struttura una piccola perdita di monossido di carbonio e quella fu l’occasione per installare, indisturbati, le telecamere che hanno inchiodato gli indagati. Le vergognose immagini (qui il video girato dai carabinieri) non lasciano scampo agli operatori coinvolti e testimoniano una condotta assurda nei confronti dei poveri anziani ricoverati nella struttura. Immagini forti che sdegnano un’intera comunità, quella di Castel San Niccolò e quella del Casentino intero. Le persone coinvolte, infatti, sono tutte conosciute nella vallata e la notizia ha destato scalpore e incredulità. Sconcerto anche da parte delle istituzioni (qui il commento della presidente dell’Unione dei Comuni Valentina Calbi che si è dichiarata “pronta a costituire l’Ente parte civile come parte lesa in questa orribile vicenda”: https://www.casentinopiu.it/castel-san-niccolo-botte-agli-anziani-nella-casa-di-cura-lo-sconcerto-delle-istituzioni/).

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