Domenica 27 maggio c’è anche Roberto Ghezzi con “Naturografie”, tra arte e biologia
Nell’ambito dell’iniziativa “Amico Museo” promossa dalla Regione Toscana, che propone fino al 3 giugno visite guidate a musei ed ecomusei nel territorio regionale, domenica 27 maggio, su iniziativa del servizio Ecomuseo del Casentino dell’Unione dei Comuni e dell’associazione La Brigata di Raggiolo, si svolge “Naturografie – tra arte e biologia”. Alle 16 è previsto il ritrovo presso il centro di interpretazione dell’Ecomuseo a Raggiolo, uno dei borghi più belli d’Italia; da qui si parte per una breve passeggiata verso l’area verde al vicino torrente della Barbozzaia, per un laboratorio di biologia per bambini e famiglie sull’osservazione dei microinvertebrati, i piccoli animali che popolano i torrenti. Alle 17:30 al mulino di Morino, presentazione delle opere realizzate dall’artista Roberto Ghezzi lungo il torrente, ed esposizione degli elaborati realizzati dalla scuola primaria di San Piero in Frassino. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la cooperativa Oros. Info e prenotazioni 335-6244440 – 0575-507272.
Le Naturografie di Roberto Ghezzi sono opere d’arte create dalla collaborazione tra uomo e natura. Ma, diversamente da ciò che avviene di solito, il ruolo artista – materia prima – natura si inverte, ed in questo caso è l’uomo a consegnare una tela bianca al paesaggio, perché da questo venga dipinta. Si assiste alla creazione di un’opera “viva” e “reale”: il tempo scorre sulle tele, gli animali acquatici iniziano a viverci, le piante ne invadono le trame. L’artista si riserva il compito di scegliere materiali e luoghi delle creazioni, lasciando agire la natura. Questa interazione profonda e inconsueta stimola un dialogo e una nuova concezione del paesaggio “non umano”: da quinta teatrale, immagine, spesso di secondo piano o comunque muta, immobile, ormai sfruttata e debole, la Natura diviene forza creatrice, entità razionale, artefice di una bellezza alla quale non possiamo che inchinarci ed assistere nel suo farsi, almeno una volta. L’ambiente incontaminato del Torrente Barbozzaia si è rivelato un luogo ideale per la creazione di naturografie che hanno dimorato nel suo letto per periodi di 60-90 giorni, fino al loro prelievo e fissaggio.
Roberto Ghezzi è nato a Cortona. Nipote di Gino Ghezzi, inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio frequentando l’Accademia delle Belle Arti Di Firenze. Ha esposto, a partire dagli anni Novanta, in Italia ed all’estero , in numerose sedi pubbliche e spazi privati . Nel 2016 ha vinto il Premio ORA e nel 2017 il premio Art App Artist Contest. Ha effettuato residenze artistiche in Italia presso il lago di Varese in collaborazione, presso il Parco di Montececeri a Fiesole e all’estero, in Islanda e Alaska.
Poppi, 25 maggio 2018.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa