È in programma lunedì 3 settembre in località Monte Pomponi la cerimonia di commemorazione del Tenente Eldo Capanna e del Sergente Otello Boccherini, giovani paracadutisti della Folgore morti per mano dei tedeschi il 3 settembre 1944.
Nato dallo sfaldamento della Divisione Paracadutisti “Nembo” dopo l’8 settembre 1943, il I Squadrone da Ricognizione Folgore, Squadrone F, si pose al servizio delle Forze Alleate, inquadrato all’interno della I Divisione Canadese ed impiegato in missioni esplorative dietro le linee nemiche con il compito di aprire la strada alle truppe angloamericane.
Nel settembre 1944 alcune squadre furono inviate in Casentino con l’obiettivo di fornire informazioni sull’attività tedesca nelle zone del Passo della Consuma e del Monte Falterona.
Eldo Capanna ed Otello Boccherini, in missione nella zona di Monte Pomponi, vennero catturati e, dopo atroci torture, furono uccisi il 3 settembre 1944 dai soldati della Wehrmacht, rifiutandosi di fornire qualsiasi informazione sui movimenti delle Forze Alleate.
Sul luogo del massacro un monumento ricorda gli “Eroi dello Squadrone F” decorati con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.
Il programma della giornata prevede alle ore 10.30 il ritrovo presso il Kauzen Stadium di Pratovecchio con successivo trasferimento a Monte Pomponi dove, alle ore 11.00, avrà luogo la cerimonia ufficiale alla quale interverranno il Colonnello Alessandro Grassano, Comandante del 185º Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi, Nicolò Caleri, Sindaco di Pratovecchio Stia, Giuliano Caroti, Presidente dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia sezione di Arezzo, e oltre a rappresentanti di associazioni combattentistiche e d’arma.
La celebrazione si concluderà con lo spettacolare aviolancio di un gruppo di paracadutisti del 185º R.R.A.O. “Folgore” di Livorno.
ELDO CAPANNA nato ad Anzio nel 1917 Tenente cpl. Fanteria, paracadutista Div. Nembo
Motivazione della MEDAGLIA AL V.M. ALLA MEMORIA
“Ufficiale paracadutista di alte virtù militari, durante una rischiosissima azione esplorativa oltre le linee tedesche, nel generoso tentativo di riportare indietro un sottufficiale ferito, cadeva con lui prigioniero. Sottoposto ad atroci torture, perché rifiutava di fare rivelazione sulla nostra situazione, le sopportava con serena fierezza finché veniva barbaramente trucidato a colpi di pugnale e di bastone. Magnifico esempio di stoicismo e di elevato senso del dovere”.
OTELLO BOCCHERINI nato a Roma nel 1918. Sergente Genio, paracadutista Div. Nembo
Motivazione della MEDAGLIA AL V.M. ALLA MEMORIA
“Sottufficiale paracadutista di alto rendimento, volontario di un reparto di arditi di ricognizione, caduto ferito e fatto prigioniero durante una difficilissima azione esplorativa oltre le linee tedesche, rifiutava sdegnosamente di fare rivelazioni relative al suo reparto nonostante le atroci sevizie alle quali veniva sottoposto dai tedeschi che, infine, lo trucidarono barbaramente a colpi di bastone. Esempio di eroico stoicismo e di elevato senso del dovere”.
Comunicato stampa
Pratovecchio Stia, 30 agosto 2018