Stand Up for Africa: dal 16 settembre una manifestazione itinerante nel territorio del Casentino

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(Immagine di repertorio)

Prenderà avvio il 16 settembre alle 16, con una tavola rotonda presso il Monastero di Camaldoli, l’iniziativa Stand Up For Africa, un’articolata manifestazione che coinvolgerà diversi luoghi e realtà associative e istituzionali del Casentino per culminare in una mostra il prossimo 29 settembre a Pratovecchio, presso la sede di HYmmo Art Lab.

Il progetto, ideato da Paolo Fabiani e Rossella Del Sere-HYmmo Art Lab, è promosso dall’ Unione dei Comuni Montani e dalla Rete Ecomuseale del Casentino, sostenuto dalla Regione Toscana, nell’ambito del bando Toscana Incontemporanea 2018, dal Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, dall’Amministrazione Comunale di Pratovecchio Stia, dalla Fondazione Giovanni Paolo II e da Borri spa, con il patrocinio del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.

Giunta alla terza edizione, l’iniziativa è curata quest’anno da Paolo Fabiani, artista e docente che ne è l’ideatore, e da Pietro Gaglianò, critico d’arte e curatore indipendente.

Focalizzando il dramma delle popolazioni in fuga, Stand Up For Africa si pone l’obiettivo di creare un ponte tra le comunità locali e i migranti ospitati, in cui l’arte contemporanea svolge un ruolo fondamentale per incentivare l’inclusione e il superamento dei pregiudizi, con lo speciale interesse rivolto alle giovani generazioni.

Il tema di quest’anno, Natura Naturans, approfondisce le relazioni create nelle passate edizioni tra rifugiati, artisti operanti in Toscana e autoctoni partendo dall’osservazione della natura, in un contesto territoriale in cui è stretto il legame con l’arte e la spiritualità, grazie alla presenza di emergenze culturali e naturalistiche come il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, il Sacro Eremo e il Monastero di Camaldoli, il Santuario de La Verna e l’Eremo di Romena.

Il progetto si articola in diverse fasi che comprendono la presenza di tre artisti in residenza che lavoreranno con tre giovani rifugiati ospitati nella provincia di Arezzo.

I tre artisti, Albien Alushaj, Marina Arienzale e Daniela Pitré, selezionati da Pietro Gaglianò, lavoreranno in residenza insieme a Peace Alufokhai, venti anni, nato a Benin City, Nigeria, in Italia dal 2017, Dian Foula Toure, venti anni, nato a Telimele, Guinea, in Italia dal 2017 e, infine, Mouhamed Yaye Traore, ventitre anni, nato a Djugou, Benin, in Italia dal 2016. Paolo Fabiani in qualità di tutor seguirà i lavori del workshop; le opere comporranno la mostra Natura Naturans arte natura spiritualità, presso Hymmo Art Lab, a cura di Pietro Gaglianò, con inaugurazione il 29 settembre 2018.
La residenza inizierà il 30 agosto e durante il periodo di permanenza a Pratovecchio gli artisti e i giovani coinvolti compiranno quattro percorsi ispirativi nel territorio (Walk to Love): coadiuvati da un’equipe composta da biologi, storici dell’arte e teologi, andranno alla scoperta delle fonti ispiratrici di Natura Naturans per creare occasioni di riflessione da trasferire nei workshop. Quattro percorsi per un contatto profondo con arte, natura e spiritualità: Quorle l’eremo di Romena, Pratomagno, percorso esperienziale di notte – Monastero e Sacro Eremo di Camaldoli, – Zone rupestri del Monte Penna e faggete di Poggio alle Capre – Foresta monumentale e Santuario de La Verna.

In concomitanza con l’ultimo itinerario, dedicato al Monastero di Camaldoli, il prossimo 16 settembre, si aprirà ufficialmente al pubblico la manifestazione con la tavola rotonda What about the future? per scoprire le interazioni tra arte, natura e spiritualità, per comporre con nuove tessere, un mosaico di una nuova visione del mondo, per provare a delineare nuovi panorami entro i quali ogni essere umano si senta a proprio agio e possa quindi contribuire al bene di tutti. Interverranno: Victor Afrifa Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Axel Bayer padre camaldolese, Riccardo Burigana Istituto Studi Ecumenici S. Bernardino di Venezia, Pape Diaw musulmano Sufi e attivista per i diritti umani, Gloria Fossi storica dell’arte, Pietro Gaglianò critico d’arte, Debora Spini Commissione Studi Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Justin Randolph Thompson artista, Andrea Vezzini biologo.

La mostra di restituzione della residenza Natura Naturans arte natura spiritualità inaugurerà il 29 settembre e resterà aperta fino 30 ottobre presso la sede di HYmmo Art Lab, a Pratovecchio (AR).

Gli artisti in mostra: Albien Alushaj, nato nel 1988 a Fier, Albania, si è trasferito a Firenze nel 2006. Nel 2015 ha partecipato a Stemporando, Biennale Internazionale di opere su carta, Torino, a Spaghetti Aglio Olio e Peperoncino a Mezzanotte a cura di Sisley Xhafa, Corpo Politico a cura di Pietro Gaglianò, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, al progetto Identità, artist residence, Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, al progetto TU35 – Geografie dell’arte emergente in Toscana, Centro Pecci di Prato.

Marina Arienzale è nata a Firenze nel 1984, dove attualmente vive e lavora. Laureata in pittura presso l’Accademia di Belle arti di Firenze, successivamente si diploma in fotografia alla Fondazione Studio Marangoni. Membro fondatore del collettivo Groomingphoto e dell’associazione culturale Sedici. Finalista al premio Pesaresi e vincitrice del premio Farben, nel 2018 è l’artista invitata per il progetto A più voci di Palazzo Strozzi.

Daniela Pitré nasce a Cagliari nel 1984. Vive a Firenze, dove si è diplomata nel 2016 in Nuovi Linguaggi Espressivi all’Accademia di Belle Arti, con una tesi sul dono dal titolo: Dono, Scambio, Baratto, uno stile di vita vivere senza soldi. Dal 2012 ha iniziato a interessarsi di performance.

Nelle settimane e nei mesi successivi si svolgeranno altre iniziative e laboratori formativi con i migranti e nelle scuole del territorio.
La possibilità di ereditare dalla storia dell’arte e dalla tradizione competenze tecniche, costituisce un’occasione importante. Come eventi collaterali del progetto saranno attivati due laboratori formativi con una doppia funzione sia di offrire ai migranti opportunità nel mondo del lavoro che ampliare le loro conoscenze tecnico-culturali riferite al nostro territorio. La tecnica della terracotta ispirata ai capolavori dei Della Robbia e la tessitura al telaio ereditata dalla tradizione tessile casentinese saranno le due attività laboratoriali che Stand Up For Africa dedicherà ai migranti.

Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado verrà sviluppato il progetto Conosci te stesso,
per far apprezzare ai più giovani i tesori del proprio territorio, sensibilizzandoli alla biodiversità e alla consapevolezza culturale. Ciascuna classe, con matite e pennarelli, disegnerà le illustrazioni dei luoghi significativi dei percorsi di Walk to Love. Il risultato sarà la mappa dei tesori di Natura Naturans in cui le illustrazioni saranno preziose miniature fatte a mano da ragazzi.
Infine, in occasione della pubblicazione del catalogo, sarà organizzata la premiazione della 3° edizione del Stand Up For Africa Prize, assegnato a una personalità africana, che si sia distinto per attività a favore dei diritti umani, e della promozione della cultura della pace.

HYmmo Art Lab
via Monte, 1
52015 Pratovecchio Stia (AR)
+39 347 8404615
+39 380 3285509
hymmoartlab2015@gmail.com

Comunicato stampa
6 settembre 2018

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