Agostini batte Lorenzoni: l’urbanistica fatta con le ordinanze

di Luca Tafi, SEL Casentino
Nei giorni scorsi l’Assessore all’urbanistica del Comune di Bibbiena, Federico Lorenzoni, aveva lanciato l’ennesima lamentela sulla troppa burocrazia ed i troppi vincoli della nuova legge urbanistica regionale ed un eccesso di controlli sui comuni. Visto quello che la giunta Bernardini ha combinato nel campo urbanistico in questi anni ci sarebbe davvero da augurarsi maggiori possibilità di controllo sui comuni!
Ma c’è chi il problema lo ha risolto per conto suo. Peccato che Lorenzoni non ci avesse pensato. Gli basta fare un breve corso di formazione presso il sindaco/podestà del gemello comune scozzese di san Niccolò per risolvere tutti i problemi.
Infatti con ordinanza n.6 del 17/10 2015 l’immaginifico Sindaco di Castel San Niccolò che cosa ha fatto? Ha semplicemente deciso di cambiare destinazione urbanistica ad una porzione di territorio!
Macché procedure lunghe, variante di Consiglio Comunale e osservazioni. C’è una ditta che ha bisogno di estrarre materiali per fare il cemento e non può stare ad aspettare le procedure di legge. Ed il sindaco, nella sua immensa e munifica podestà da principe illuminato ed autocratico “Ordina” alla ditta di poter scavare sul suo terreno, indipendentemente da ogni preventiva analisi di fattibilità, di rischio idraulico, pareri di altri enti competenti, ecc, ecc.! Ecco, così si fa. Hai capito, Lorenzoni? Che te ne frega della legge regionale. Una bella ordinanza sindacale e tutto si accomoda.
La cosa “divertente” è che il Sindaco Agostini motiva il tutto con l’urgenza, con la necessità della ditta di non interrompere il lavoro e quindi mantenere gli occupati. Solo una piccola osservazione: se la domanda della ditta era del 15 ottobre 2013 (così è scritto nell’ordinanza) cosa ha fatto il sindaco in questi due anni? Si era trasferito in Scozia per un corso di aggiornamento sull’urbanistica moderna?
Vorremmo usare un tono scherzoso, ma il problema è serio. Siamo di fronte ad un atto manifestamente illegittimo. Non vogliano dare consigli, ma se fossimo titolari della ditta interessata staremmo molto attenti prima di iniziare i lavori. L’ordinanza del Sindaco non ha nessun fondamento giuridico. Nessuna legge prevede la possibilità di approvare varianti urbanistiche con ordinanze sindacali.
E’ vero che viviamo nell’era dei commissari e forse la infatuazione renzista sta obnubilando le menti di alcuni amministratori. Ma qui siamo all’abuso di potere puro e semplice.
Un altro motivo per lo scioglimento immediato del Consiglio Comunale.
 
 
 

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