Il Museo dell’Arte della Lana ospita Roberta Baiardi e Virtudes Monserrat per l’evento “Abiti in-versi”

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La mostra “Abiti in-versi” sarà inaugurata presso il Museo dell’Arte della Lana sabato 18 maggio alle ore 15:30. Riguarda una collezione di abiti, foulard e sciarpe in seta dipinti a mano da Roberta Baiardi, artigiana ligure specializzata in decorazione di tessuti. I tessuti esposti saranno accompagnati da brevi liriche composte per l’occasione da Virtudes Monserrat, autrice di poesie spagnola.

La mostra fa parte del ciclo di eventi “Ieri ed oggi personaggio nella tessitura” ed è allestita al Museo dell’Arte della Lana grazie alla collaborazione del Laboratorio Tramandiamo. Sarà possibile visitarla fino al 14 settembre 2019, in orario di apertura del Museo.

Roberta Baiardi vive e opera in una piccola cittadina, Carasco, situata nel Golfo del Tigullio. Realizza accessori e capi di abbigliamento personalizzati in seta dipinta a mano con alle spalle una esperienza pluridecennale nata sul finire degli anni ’80.

“Il tutto nasce come un hobby – dichiara Roberta -, nei ritagli di tempo dipingevo su foulard, sciarpe, abat-jour sperimentando colori e tecniche differenti. Al momento collaboro con sarte locali per realizzare capi di abbigliamento, compresi abiti da sposa personalizzati, e mi occupo in prima persona delle decorazioni. La pittura su seta è perfetta per soddisfare le esigenze sofisticate di chi vuole arredi e abiti personalizzati di alto livello.

Traggo ispirazione principalmente dalla natura – continua la realizzatrice degli abiti -, soprattutto dai fiori, e la meraviglia che possono suscitare. La pittura su seta è un lavoro delicato che però pretende precisione e velocità di esecuzione. Il risultato è dolce e soffuso, una policromia sfumata, poco violenta, che serve a valorizzare la sinuosità e la lucentezza della seta stessa. Utilizzo principalmente la tecnica di lavorazione chiamata “Serti”. Si tratta di circoscrivere la decorazione che si vuole fare con materiali naturali che prevengono l’espansione del colore oltre la line-art guida disegnata; questo perché il colore utilizzato per dipingere la seta deve essere molto liquido per far sì che venga assorbito al meglio al tessuto. Più strati di colore significa ovviamente un colore più vivido, ma così facendo la difficoltà d’applicazione aumenta.

Utilizzo anche la tecnica del “Tachisme” che si basa sull’uso dei grani di sale. Il sale viene posto sul tessuto appena colorato in modo che ne assorba il colore, andando così a creare effetti sfumati particolari e unici, una sorta di aurora su seta.

Indipendentemente da quale tecnica utilizzi – conclude – ogni creazione è unica, attentamente studiata e lavorata in maniera certosina perché, come amo dire: La seta è la grande protagonista dei miei lavori”.

Virtudes Monserrat, nata a Cordoba, Spagna, da lungo tempo vive in Italia. Dal 1998 ha partecipato con successo a molti concorsi letterari e con Ad ovest del tempo si è classificata al secondo posto nell’edizione 2015 del Premio Letterario “Città di Castello”, sezione poesia. Ha pubblicato nel 1999 Il mio Caino (L’Autore Libri Firenze) e con lo stesso editore nel 2001 D’Amore e d’Odio; nel 2011 la raccolta poetica Di Cielo e di Pietra (Studio64) e Cartoline per domani (Ilmiolibro.it).

Comunicato stampa
Museo dell’Arte della Lana
Pratovecchio Stia, 16 maggio 2019

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