Il cibo che assumiamo, nel tempo, diventa corpo dell’uomo. Ecco perché un cibo sano andrà a formare un corpo e un animo in salute.
Quali sono gli effetti fisiologici che il cibo ha sul nostro organismo? Com’è possibile favorire la guarigione e sostenere concretamente eventuali terapie potenziandone l’efficacia? Quali sono gli ingredienti che non possono mancare nella dispensa di una cucina che promuova gusto e longevità? Saranno questi gli argomenti di discussione dell’evento “Medicina da mangiare”, una conferenza gratuita tenuta dal Dottor Franco Berrino, che si svolgerà sabato 25 maggio 2019 alle ore 20,30 presso l’Auditorium Berrettarossa in Piazza Chiesa Vecchia a Soci (Bibbiena).
Scegliamo il cibo che si sbuccia, non quello che si scarta, e lasciamo che sia la nostra terra a suggerire ciò di cui abbiamo bisogno, senza forzature: cereali, verdure, legumi, frutta, semi, aria e acqua buona. Sul Mediterraneo si affacciano paesi che hanno tutti questa base alimentare e l’essere umano lo sa da sempre che questo “è buono”.
In Oriente, invece, hanno sempre scelto in base all’energia degli alimenti e, per stare in equilibrio, basano la propria alimentazione su cereali integrali, verdure, legumi e frutta fresca e oleaginosa, in sintonia con la stagione.
Le stesse scelte alimentari, per motivi diversi, ma con lo stesso fine: mantenerci in salute e felici, così è nata la cucina Macromediterranea®.
Cuciniamo con passione e attenzione, dedicano alla preparazione dei pasti il tempo necessario. Ricordiamo che, quando manipoliamo gli alimenti, è opportuno rispettare alcune elementari regole igieniche e, soprattutto, onorare il cibo che la terra ci dona.
Consumiamo i pasti con un senso di gratitudine nei confronti di chi ha cucinato per noi. Vale anche nel caso in cui lo abbiamo preparato noi stessi.
Soprattutto, mastichiamo a lungo.
Biografia del relatore
Franco Berrino
Laureato in medicina nel 1969, si è specializzato in Anatomia patologica; dopo un breve periodo di pratica clinica e patologica, si è dedicato all’epidemiologia dei tumori, prima con l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro in Africa, poi, dal 1975 al 2014, all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove ha diretto il Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva.
È autore o co-autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche. Ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e coordinato i registri tumori europei per lo studio della sopravvivenza dei malati neoplastici nei differenti Paesi e delle ragioni delle differenze di sopravvivenza (Progetto EUROCARE). Ha realizzato studi con la collaborazione di decine di migliaia di persone (Progetti ORDET ed EPIC), i cui risultati gli hanno consentito di promuovere sperimentazioni per modificare lo stile di vita allo scopo di prevenire i tumori e le altre malattie degenerative frequenti nel mondo occidentale, nonché le recidive in chi si è ammalato di cancro (progetti DIANA). Attualmente è responsabile del progetto MeMeMe, una sperimentazione clinica finanziata dallo European Research Council per prevenire l’incidenza delle malattie croniche associate all’età.
Nel 2015 ha fondato con Enrica Bortolazzi l’Associazione La Grande Via per promuovere la prevenzione e la longevità in salute attraverso il cibo sano (“il cibo dell’uomo”), il movimento (l’esercizio fisico e il cambiamento delle abitudini) e la vita spirituale (la meditazione e la preghiera). Ha pubblicato i volumi divulgativi Il cibo dell’uomo (Franco Angeli, 2015), Medicina da Mangiare (Franco Angeli, 2018), con Luigi Fontana, La Grande Via (Mondadori, 2016), con Daniel Lumera e David Mariani Ventuno giorni per rinascere (Mondadori, 2018), con Daniel Lumera La via della leggerezza (Mondadori, 2019).
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Evento in collaborazione con: ProLoco Soci, EcoMuseo del Casentino, Casentino Unione dei Comuni Montani
Con il patrocinio del Comune di Bibbiena
Comunicato stampa
Unione dei Comuni del Casentino
Poppi, 22 maggio 2019