Di Sandro Boschi
Anche quest’anno, nella giornata di domenica 30 giugno, a Cetica si ricorda quanto accaduto il 29 giugno di 75 anni fa, quando dodici partigiani caddero durante uno scontro durissimo. Quel giorno la brigata “Lanciotto” guidata da Aligi Barducci (conosciuto con il nome di “Potente”) ottenne un’importante vittoria contro le truppe nazi-fasciste che fin dall’alba stavano salendo verso il paese. Il sacrificio di quegli uomini coraggiosi permise alla maggior parte degli abitanti di Cetica di salvarsi nascondendosi nei boschi e in Pratomagno, nonostante la distruzione di quasi tutte le abitazioni, che vennero date alle fiamme. Tutto ciò evitò però a Cetica di trasformarsi in una seconda Vallucciole, con tutte le tragiche conseguenze che possiamo immaginare.
Nonostante siano passati molti decenni, rimane vivo nella popolazione il ricordo di quel periodo storico, attraverso il racconto di chi ha vissuto quei momenti in prima persona, per non dimenticare e soprattutto per evitare che gli orrori del passato possano ripetersi in futuro. E’ importante che i più giovani capiscano e approfondiscano la conoscenza di quei momenti, per continuare a mantenere vivo il ricordo anche negli anni a venire. Non dimentichiamo infatti che la guerra di liberazione aprì la strada alla libertà e all’indipendenza del nostro Paese, e se oggi viviamo in una società libera, lo dobbiamo anche al sacrificio di chi ci ha preceduto.
Quindi anche quest’anno tutto il paese di Cetica si prepara a vivere una giornata di ricordo ma anche di festa, che si aprirà come sempre la domenica mattina alle ore 10 con la celebrazione della Santa Messa, seguita dalla deposizione delle corone e dalla commemorazione storica, con la presenza di rappresentanti del nostro comune di Castel San Niccolò, dell’ANPI e di numerose altre istituzioni.
Dopo gli interventi degli ospiti e alcuni canti tradizionali, la giornata proseguirà con il pranzo all’interno dei locali della Proloco, per chiudere la commemorazione con un bel momento conviviale in cui si possa respirare un clima di pace, solidarietà, accoglienza e impegno. Un messaggio di democrazia e di libertà che parte da Cetica ma che speriamo possa estendersi ben oltre i confini del nostro territorio.