A Pratovecchio Stia nasce la prima scuola artigianale italiana: quasi 800 mila euro l’investimento della Regione

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Il comune di Pratovecchio Stia vince il bando per la “Scuola di Arti e Mestieri” e si aggiudica ben 774 mila euro di finanziamenti regionali che verranno investiti per realizzare una struttura formativa pensata per valorizzare le competenze artigianali legate al ferro, al legno e alla pietra e per il conseguente avviamento al lavoro dei giovani casentinesi e non solo. La struttura, una volta messa in sicurezza e riqualificata, andrà ad ospitare la Scuola di Forgiatura gestita dall’Associazione per la Biennale del Ferro Battuto, attualmente ospitata fuori comune, che tornerà così sul territorio comunale. Lo spazio esterno invece verrà utilizzato per gli eventi e le manifestazioni, soprattutto in occasione della Biennale di Arte Fabbrile, con l’obiettivo di valorizzare e riqualificare l’intera zona. “Si tratta di un progetto estremamente ambizioso e orientato al futuro che fa parte del più ampio progetto Officine Capodarno e che la nostra amministrazione aveva già avviato nel 2016 quando costituimmo la “banca dei progetti”, proprio al fine di farci trovare pronti al momento dell’uscita dei bandi – ha spiegato il sindaco Nicolò Caleri – così come era già accaduto per il centro di formazione delle Officine e per la scuola materna, questo approccio ha dimostrato ancora una volta la sua validità, permettendoci di aderire in pochissimo tempo al bando sulla rigenerazione urbana pubblicato questa estate dalla Regione. Voglio segnalare in modo particolare che questo finanziamento, così come quello per il centro di formazione delle Officine, arriva grazie al percorso delle Aree Interne, in quanto il bando era riservato ai comuni rientranti in tale classificazione. Ciò dimostra che se lo Stato e la Regione creano sinergie con i territori marginali per cercare di valorizzare le potenzialità locali, anche i comuni montani come il nostro possono avere la possibilità di ricevere finanziamenti importanti, a copertura di progetti che siano valutati di valore. In tal senso voglio ringraziare l’architetto Leonardo Scalpellini e l’Architetto Camillo Olano che hanno realizzato l’ipotesi progettuale, la nostra referente comunale per i bandi di finanziamento Daniela Vecchio che è riuscita in veramente poco tempo a realizzare l’adesione al bando, il responsabile dei lavori pubblici del comune Antonio Brogi e l’assessore ai lavori pubblici Claudio Orlandi che hanno seguito il progetto sin dall’inizio. Ancora una volta un bel lavoro di squadra per un risultato eccellente. Un ringraziamento particolare invece va all’assessore Vincenzo Ceccarelli per il prezioso e costante lavoro svolto a supporto dei percorsi di finanziamento delle Aree Interne, in modo specifico nell’ambito del suo assessorato. Infine un grazie lo devo a Maurizio Seri presidente di LFI, e Massimo Macconi, ex consigliere LFI per il Casentino, per aver accettato la scommessa di questo progetto concedendoci lo stabile in comodato gratuito quando in molti pensavano fosse un’idea da matti. Ora rimbocchiamoci le maniche e rendiamo concreta questa opportunità, consapevoli che i ponti verso il domani si costruiscono scommettendo sulla crescita e sullo sviluppo dei nostri giovani”.

Poppi, 2 ottobre 2019 – Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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