Nel dibattito le famiglie hanno offerto spunti alla ASL per migliorare ancora il Servizio
Positivo incontro sull’assistenza pediatrica in Casentino, venerdì 22 novembre al Corsalone, sia per la presenza di tutto il personale ospedaliero che si occupa dell’assistenza pediatrica sia dei rappresentanti della medicina territoriale, come il Presidente e Direttore del sub-distretto, i pediatri di famiglia e i Sindaci del territorio. Essenziale anche la partecipazione attiva di un buon numero di famiglie che hanno posto l’accento su alcune criticità. «Proporre spunti per migliorare il servizio» – come dichiarato in apertura da Andrea Fiori, rappresentante delle associazioni genitori della Rete pediatrica toscana, era l’obiettivo dell’Associazione Mauro Grifoni Forever, organizzatrice dell’incontro, che con Sabrina Grifoni ha sottolineato «l’intenzione di contribuire ad ampliare l’offerta sanitaria per i bambini casentinesi».
Il dott. Cammillini, Responsabile dell’Ospedale del Casentino, ha ringraziato l’associazione per la fattiva collaborazione in questa fase di riorganizzazione dell’assistenza pediatrica, ora basata sul funzionamento h24 di un Pronto Soccorso pediatrico di base per la stabilizzazione, gli accertamenti diagnostici, le cure e l’eventuale trasferimento in altri Ospedali. Il buon funzionamento del PS Pediatrico è stato illustrato sia dalla Caposala Ceccolini sia dal Responsabile dott. Bianchi che, partendo dall’alto numero di accessi al PS generale, circa 15mila per il 2019, ha evidenziato un trend in crescita anche per i bambini: «I bambini curati nel 2019 sono stati 1.174 (di cui 114 sotto i 2 anni) e nell’80% dei casi il medico del Pronto soccorso ha fornito risposte in autonomia, avvalendosi della consulenza pediatrica solo 255 volte. I casi di trasferimento ad Arezzo sono stati solo 21, ossia l’1,6%. Va comunque specificato che siamo in grado di garantire trasporti protetti ad Arezzo o diretti al Meyer, con ambulanza medicalizzata, elisoccorso e, solo se non ci sono rischi, in autonomia con il genitore». È stata inoltre confermata la volontà di avere nel nuovo Pronto Soccorso un accesso dedicato e uno spazio a misura di bambino, con arredi, indicazioni, simboli e colori per rendere più piacevole l’attesa dei bambini e delle loro famiglie.
Sulla collaborazione in rete con il Presidio di Arezzo ha insistito il Primario della Pediatria, il dott. Martini, che poi ha enfatizzato la formazione effettuata dai medici di emergenza. Tema ripreso anche dalla Coordinatrice infermieristica Conticini: «Gli infermieri del Presidio che operano con i bambini hanno fatto tutti formazione sul campo – ponendo poi l’accento sui punti fermi che interessano l’attività ambulatoriale pediatrica all’Ospedale del Casentino – «il personale infermieristico si occupa dei prelievi sui bambini al di sotto dei 3 anni fino alle ore 10.00, affiancando poi gli specialisti il lunedì mattina, mercoledì e venerdì pomeriggio. La Primaria di Neonatologia di Arezzo, la dr.ssa Magi, ha precisato che «vengono effettuati i controlli post dimissione per tutti i neonati, compresi i prematuri. Inoltre, grazie alla recente acquisizione di una sonda dedicata, vengono eseguite le ecografie transfontanellari». Infine, un venerdì al mese si tengono visite allergologiche e pneumoglogiche.
Sulla necessità di completare le prestazioni offerte, sfruttando al meglio gli specialisti, hanno insistito le famiglie con la proposta, condivisa dai pediatri di famiglia presenti, di allargare la consulenza pediatrica tramite 2 slot settimanali, ossia due spazi, con accesso urgente tramite CUP. Presente all’incontro anche il dott. Balestri, Direttore del sub-distretto del Casentino, che ha comunicato la ripresa delle visite di medicina dello sport e l’importanza del sub-distretto per il mantenimento di 4 pediatri di famiglia: «I pediatri contano ben 3.050 iscritti, poi da 7 a 14 anni i bambini possono venire iscritti anche coi medici generali». Infine, l’ultima richiesta dalle famiglie era tesa a far sì che anche in Casentino si arrivi a prevedere, così come già succede in altre province, una forma di guardia pediatrica territoriale nel week-end, senza pretendere una copertura totale, ma almeno una presenza di 4-6 ore che interrompa lo stop di 48 ore dell’assistenza pediatrica non legata ad urgenze di Pronto Soccorso. Il Sindaco di Bibbiena, Presidente del sub-distretto territoriale, e gli altri Sindaci presenti (di Chiusi della Verna e Castel Focognano) si sono impegnati nel portare avanti tale richiesta.
C. stampa