La Toscana custode del cibo dei bambini: un progetto per la festa della Toscana

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Domani 29 dicembre dalle ore 17.00 a Soci presso l’Auditorium Berretta Rossa si terrà la prima di tre giornate, dedicate alla festa della Toscana, che avranno come tema i diritti dei più piccoli.

I soggetti che hanno reso possibile tutto questo sono tanti dal Comune di Bibbiena, alla Associazione Obiettivo Comune, La Grande Via, Coingas e Regione Toscana.

Il 30 novembre del 1786 la Toscana adottò un nuovo codice penale in cui, per la prima volta al mondo, si decretava l’abolizione della pena di morte. La Festa della Toscana vuole ricordare quell’evento straordinario e affermare l’impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, come elemento costitutivo dell’identità della Toscana.

Da Bibbiena i diritti che si vogliono proteggere sono quelli dei bambini.

Nella giornata di domani, infatti, si alterneranno sul palco il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli – che presenterà alla cittadinanza il progetto ViViAmo Bibbiena, e Gli Angeli del Bello,due percorsi che vedono al centro l’importanza dell’impegno civico nei confronti della casa comune – l’ex Sindaco Daniele Bernardini Presidente di Obiettivo Comune che presenta l’iniziativa sui bambini, e il Professor Franco Berrino de “la Grande Via” che terrà una relazione sul cibo dei bambini.

Le date successive di questa iniziativa saranno il 2 Febbraio al Centro Sociale di Bibbiena Stazionee il 14 Marzo a La Grande Via.

L’Assessora Francesca Nassini commenta: “Quella che prende il via domani e che si completerà con le altre due date rappresenta un percorso importante di approfondimento su temi a noi cari come quelli del rispetto per ciò che ci circonda e che dobbiamo cooperare a mantenere in bellezza e quello dei diritti umani che questa volta riguardano i bambini. Le giornate saranno solo un punto di partenza dal quale noi dovremo prendere le mosse per fare qualcosa di concreto per la nostra comunità. Questo non è solo un auspicio, ma è anche l’obiettivo vero di tutto il progetto. Condividere per fare insieme”. 

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