Il Parco delle Foreste Casentinesi meglio dello Yellowstone sui social network

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Un’area protetta straordinaria anche sulla rete

Il parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna sui social network

Ad oggi l’area protetta è operativa su Facebook (pagina ufficiale “Parco nazionale Foreste Casentinesi” e gruppo ufficiale “Parco nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna”), Youtube (canale ufficiale “Parco Foreste Casentinesi” e Instagram (canale ufficiale “Parcoforestecasentinesi”).

Nell’ultimo anno c’è stata una crescita esponenziale relativamente ai risultati di “engagement” (coinvolgimento) di questi social network. I risultati ovviamente non sono casuali, ma frutto dell’importante sforzo messo in campo: questi strumenti vanno seguiti con assiduità, poiché il tracollo dei contatti può avvenire anche con la mancata gestione di un paio di giorni. La strategia per crescere nell’engagement, al contrario, è molto difficoltosa e lenta.
A gennaio 2020 la pagina del Parco ha raggiunto il suo massimo storico di interazioni, nella giornata del 27 gennaio 2020 si è raggiunto il numero di 97.480 interazioni settimanali (significa che ci sono state 97.480 azioni interattive sulla pagina da parte degli utenti quali commenti, like, condivisioni, click sui post, ecc), ponendo così l’area protetta al terzo posto al mondo tra i Parchi nazionali, lasciandola dietro quello di Yellowstone (davanti solo Grand Canyon e Yosemite, per quanto riguarda le interazioni alla pagina).
La classifica cui si fa riferimento non è quella per numero di like: Yellowstone, 148 anni di storia, ne ha 1,2 milioni, il parco appenninico, nato solo 27 anni fa, 50.000. L’elemento su cui si richiama l’interesse è quello delle interazioni, dove si vedono le 97.500 delle Foreste casentinesi a fronte delle 78.100 di Yellowstone. Il numero risalta ancora di più se si pensa che Yellowstone fa questi numeri con 1,2 milioni di followers mentre il parco toscoromagnolo li realizza con 50mila unità.
A oggi quindi la pagina della riserva non solo è tra i top mondiali “social” per quanto riguarda i Parchi nazionali (oggi manteniamo il quarto posto al mondo): lo è in senso lato come pagina di “promozione e valorizzazione territoriale”.
Lo strumento “Insight” di Facebook permette di ricavare i dati delle pagine Facebook – il numero di utenti raggiunti, il numero di interazioni, il numero di seguaci/followers, etc. – e di calcolare vari dati statistici degli ultimi sei mesi.
Tra i più significativi spiccano il numero di persone che hanno visualizzato contenuti della pagina da agosto 2019 a gennaio 2020 (6.471.593 utenti unici) e la registrazione di volte in cui i contenuti della pagina sono entrati nello schermo di un utente (agosto 2019 – gennaio 2020: 14.248.007 visualizzazioni).
La pagina Instagram ha ricominciato a lavorare dalla fine della primavera 2019, garantendo almeno una pubblicazione ogni giorno, nonché la creazione di “stories” (immagini o video che costruiscono un racconto) sulla pagina, che vengono replicate anche sulla piattaforma Facebook. Attualmente le  stories raggiungono un engagement tra le 500 e le 1000 unità al giorno cadauna, su ciascun profilo Facebook e Instagram.
Le visualizzazioni (“impressions”) dei post (foto e video) si attestano mediamente tra le 180.000 e le 220.000 interazioni settimanali. Pur non avendo a disposizione uno strumento che permetta un’analisi puntuale come Facebook Insight, potremmo stimare una media di “impressions” ovvero visualizzazioni del materiale prodotto, di circa 800.000 unità al mese (il dato, come detto, è stimato sulla base delle “impressions” settimanali. La crescita di followers netti settimanali al netto dei nuovi utenti e dei defollow, si attesta sulle 200 unità, ovvero circa 900 utenti in più netti al mese).
Alcuni dati verificati “manualmente” post per post sono stati che a partire da aprile 2019 fino al 31 dicembre 2019 le foto e video del Parco hanno ricevuto 175.797 like e che le visualizzazioni uniche dei post in questo lasso di tempo sono state 1.898.068.

U.s. parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna

 

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