Didattica a distanza, nelle scuole di Bibbiena sta funzionando con successo

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 IL RINGRAZIAMENTO DELL’ASSESSORA NASSINI

L’Assessora Francesca Nassini: “Una grande prova di collaborazione e di scambio di competenze. Complimenti ai nostri Dirigenti che in breve tempo hanno risolto quasi tutte le problematiche inerenti il momento, assicurando la continuità didattica”.

Nelle scuole del territorio di Bibbiena la didattica a distanza è una bella realtà raggiunta attraverso un grande sforzo operativo ed organizzativo e altrettanta collaborazione tra tutti gli istituti.

Ad oggi vengono utilizzati i registri elettronici per la scuola primaria e secondaria di 1° grado con inserimento di materiali di studio multimediali e la possibilità di inviare elaborati dei ragazzi per la presa visione da parte degli insegnanti; accessi da parte di entrambe le scuole alla piattaforma “Weschool”che permette di creare classi virtuali nelle quali avere contatto con gli alunni tramite chat o video-lezioni, caricare materiali didattici (registrazioni audio, file, video) e interagire con test motivanti; per le scuole dell’infanzia sono stati previsti con una scadenza concordata i contatti con le famiglie utilizzando sistemi di comunicazione telefonica o di Rete (sito della scuola e/o Registro elettronico) per mantenere il legame affettivo relazionale e sostenere l’interesse e la curiosità sui percorsi didattici programmati.

L’Isis Fermi ha attivato il registro elettronico e tutte le piattaforme esistenti per la didattica a distanza, anche se la scuola sta cercando anche soluzioni alternative per offrire una maggiore interattività. La scuola è sempre a disposizione degli utenti per necessità importanti, così come docenti e Dirigenti sempre a servizio delle famiglie.

Per quanto riguarda tutti gli istituti di Bibbiena, le famiglie sono state contattate e guidate nell’adozione di queste nuove strumentazioni, sono state date direttive interne ai docenti per la gestione dell’orario e del carico di impegno dei ragazzi.

Le informazioni sulle procedure da adottare sono state pubblicate sui siti istituzionali delle scuole.

Alcuni alunni si trovano in difficoltà per mancanza di connessione e di strumentazione tecnologica.

Le scuole, dopo l’iniziale consegna del materiale cartaceo, stanno facendo una mappatura delle casistiche per affrontarle insieme anche all’amministrazione comunale e agli uffici centrali del MIUR.

L’Isis di Bibbiena ha lanciato una raccolta fondi per acquistare tablet per famiglie e ragazzi in difficoltà.

I contatti con il Dirigente scolastico o le segreterie degli istituti Emma Perodi di Soci e Dovizi di Bibbiena avverranno, fino a nuove disposizioni, esclusivamente tramite telefono o email, facendo riferimento a quanto indicato sull’homepage dei rispettivi istituti. A partire da lunedì prossimo si osserverà una riduzione del personale in presenza negli uffici che avverrà al momento solo nelle giornate di martedì e venerdì. Negli altri giorni il lavoro amministrativo proseguirà con modalità di “lavoro agile” (da casa), senza interruzioni di servizio.

Le dirigenti sottolineano la collaborazione e l’attenzione che tutto il personale scolastico sta dimostrando con spirito di dedizione e di professionalità, ciascuno nel proprio ruolo.

I Dirigenti commentano: “Un particolare ringraziamento va a tutte le famiglie che stanno vivendo questo momento così complesso nella gestione del percorso formativo dei propri figli. Questa situazione non è di certo facile da sostenere: manteniamo i contatti anche per comprendere le problematiche che potranno sorgere e per affrontarle insieme”.

L’Assessora alla scuola Francesca Nassini commenta: “In un momento come quello che stiamo attraversando essere riusciti in breve tempo ad assicurare ai ragazzi e alle famiglie dei servizi così delicati e complicati come la didattica distanza non è cosa da poco. Ho apprezzato molto l’impegno straordinario dei nostri dirigenti che hanno lavorato collaborando alacremente affinchè per tutti i ragazzi fosse garantita una continuità didattica adeguata. A coloro che ancora hanno difficoltà per motivi spesso legati alla mancanza di mezzi adeguati, stiamo cercando di fare una mappatura per intervenire in maniera mirata ed aiutare tutti in un’ottica di massima inclusione”.

 

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