Lo sapevi che…
…che il territorio di Poppi, così come risulta a cavallo del confine diocesano, si colloca precisamente sul confine anche dal punto di vista linguistico? Infatti, per quanto la fiorentinità dei dialetti casentinesi sia stata negata sulla base della mancanza in questi della peculiarità più caratterizzante del consonantismo fiorentino-senese, cioè dell’alternarsi in aspirata o fricativa di consonanti intervocaliche che in latino dovevano suonare come occlusive velari, dentali o labiali (C, T, P), non si può far a meno di notare che nell’Alto Casentino manca una caratteristica tipica dei dialetti aretino-chianaioli, e cioè la mancanza di raddoppiamento fonetico della consonante iniziale di parole che seguono preposizioni semplici o congiunzioni. Il dialetto poppese non presenta la seconda caratteristica fiorentina dei dialetti altocasentinesi, la presenza dell’articolo singolare maschile “ i’ ”, ma, a differenza del panorama linguistico bassocasentinese, è fortemente connotato dal raddoppiamento consonantico iniziale: «a pPoppi si va a lletto all’otto» è la frase proverbiale con cui nel Basso Casentino si sottolinea questa caratteristica che distingue il poppese dai dialetti valligiani più aretini.