Grazie a questo upgrade infrastrutturale, una volta terminati i lavori la linea sarà l’unica linea locale in Italia ad avere un livello di sicurezza analogo a quello garantito sulla rete nazionale ai treni ad alta velocità.
L’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha effettuato ieri mattina un sopralluogo lunga la tratta interessata dai lavori, per monitorarne l’avanzamento e confrontarsi con i gestori dell’infrastruttura e del servizio ferroviario. Il sopralluogo è stato effettuato utilizzando un treno Jazz che da settembre in poi andrà ad aggiungersi al parco dei rotabili in servizio sulla linea. Un altro Jazz sarà poi introdotto in servizio a fine anno.
“Stiamo portando avanti sulla linea regionale Sinalunga-Arezzo-Stia le stesse politiche di innovazione infrastrutturale e rinnovamento del parco treni che stiamo attuando in collaborazione con Trenitalia e Rfi sulla linea nazionale – ha detto- Grazie ad un investimento da oltre 23 milioni questa sarà la prima linea locale in Italia dotata del più avanzato sistema di sicurezza ferroviaria ad oggi in commercio, lo stesso utilizzato sui sistemi Av, capace di garantire da remoto una connessione diretta tra i treni e l’infrastruttura ferroviaria. Il lavoro sarà concluso entro la fine del 2022”.
Al momento si sta lavorando sulla tratta di prova Rassina – Bibbiena -Poppi e Porrena. Dopo il completamento di questa tratta e le prove sul campo, il sistema sarà esteso sulle intere linee Arezzo – Stia ed Arezzo – Sinalunga.
Gli interventi per l’installazione del sistema Ertms/Etcs di livello 2 e del sistema trasmissivo di Rete Radio Gsm-R sono realizzati in stretta collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, con cui Lfi ha sottoscritto una specifica convenzione per il supporto alla progettazione, all’esecuzione, all’omologazione e alla redazione delle specifiche di sistema. Al momento sono state poste in opera di 8 antenne sulle 15 previste nel territorio casentinese, sono stati messi in funzione la rete Gsm-R ed il suo collegamento a quella di Rfi, è stato realizzato il posto di comando di riserva nella stazione di Bibbiena (il posto di comando princiale sarà realizzato a Pescaiola), parte dei nuovi collegamenti con gli scambi, passaggi a livello e segnali.
Sta per iniziare tra Rassina e Porrena la posa delle ‘boe’ che permetteranno il dialogo tra i treni e le apparecchiature a terra. Al momento il progetto sta procedendo regolarmente, ad eccezione di un lieve ritardo dovuto all’emergenza Covid-19.
Il gestore del traffico ferroviario lungo la linea, Tft, si sta nel frattempo attrezzando con locomotive dotate di dispositivo Ertms. Inoltre i macchinisti faranno corsi per essere abilitati all’utilizzo di tali mezzi, mentre il personale di Lfi ha già iniziato corsi per l’uso del posto di comando del sistema a terra.
Il progetto è approvato e finanziato dalla Regione Toscana per un importo di circa 23 milioni di euro, attraverso l’utilizzo di Fondi Europei erogati dal Ministero dei Trasporti.