Si è svolta ieri, nel prato vicino alla Pieve di Romena, la cerimonia di addio a Fabrizio Piantini, il Fazzi per tutti. E’ stata una cerimonia toccante ed emozionante che attraverso le parole di Don Luigi, degli amici che sono intervenuti e delle canzoni di Vasco che tanto il Fazzi amava, ci ha restituito un ricordo autentico di chi era, davvero, Fabrizio. E poi le tantissime persone che hanno raggiunto Romena per quest’ultimo saluto hanno testimoniato quanto amore e quanto coraggio avesse seminato Fabrizio nella sua vita. Una vita che lui amava dal più profondo del cuore e alla quale è rimasto attaccato con tutte le sue forze fino alla fine. Come ci ha ricordato anche Fabrizio Basagni, il Basa, uno dei suoi grandi amici, nel suo bellissimo discorso. “Fabrizio – ci ha detto – quando in molti gli ricordavano che stava combattendo da eroe contro il male, rispondeva che non combatteva contro, ma che lottava per… per la vita. Perché questo era il suo atteggiamento: sempre positivo.”
Fabrizio, da circa 8 mesi, era anche un nostro collaboratore e in pochi mesi ci aveva conquistato tutti con i suoi scritti pieni di amore per la vita e di coraggio. E con quelli era anche diventato una sorta di esempio per tutte quelle persone che lo leggevano e nella sua storia si riconoscevano. Oggi riproponiamo uno dei suoi articoli più belli, che poi, più che un articolo, è una poesia. Ciao Fazzi, ci mancherai.
Ho imparato ad amare me stesso
Ho imparato che il tempo è prezioso, ma più prezioso del tempo è l’amore.
Ho imparato quanto importante sia tenere lontano l’odio e la rabbia e quanto bene faccia metterlo in pratica, il rancore? Quello lo lascio agli altri.
Ho imparato che l’unico giorno dell’anno in cui puoi fare qualcosa non è ieri e nemmeno domani, ma solo oggi.
Ho imparato a dire no alle cose che non mi fanno stare bene e a stare in silenzio quando non puoi farci niente.
Ho imparato che un abbraccio vale più di mille parole, ma con una sola parola puoi salvare una vita.
Ho imparato che non sono sempre io il padrone del mio destino, ma sono solo io il capitano della mia anima.
Ho imparato che posso imparare da tutti, ma non tutti possono imparare da me.
Ho imparato a dare da mangiare ogni giorno alle cose belle e ad affamare le cose brutte fino a farle morire.
Proprio così, alla fine ho imparato ad amare me stesso e attraverso me stesso ho imparato ad amare tutto il resto.
Fabrizio Piantini