Pratovecchio Stia, il Comune acquista l’area ex Rossi: presto giardini e parco fluviale

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Il Comune di Pratovecchio Stia ha completato l’iter burocratico per l’acquisizione dell’area della ex segheria Rossi, un terreno di circa 9.000 mq posto in pratica fra i centri abitati di Pratovecchio e Stia, nella zona dove oggi sorge la cittadella scolastica. Un tempo sede di una segheria, della quale non restano in piedi che pochi ruderi, l’area è da molti decenni in stato di abbandono e degrado, e la sua acquisizione da parte del Comune apre la strada a possibili scenari futuri ben diversi, che parlano di rilancio e riqualificazione di una zona da tempo dimenticata, da riportare a beneficio della comunità.
L’annuncio viene dal Sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri che si dice “Estremamente soddisfatto perché adesso potremo lavorare per sottrarre al degrado un’area così grande e importante per l’Amministrazione Comunale, che ne aveva fatto una delle opere inserite nella “Banca dei progetti” con il recupero dell’area e la realizzazione di un parco fluviale lungo l’Arno”. Altri elementi propulsori che hanno spinto il Comune verso questo acquisto – che richiederà alle casse municipali un investimento di circa 125.000 euro – sono la possibilità di dare in tempi brevissimi un’area verde esterna alle scuole elementari “Paolo Uccello”, e l’imminente realizzazione della pista ciclopedonale lungo l’Arno. “Oggi, grazie anche agli incentivi per la fusione – prosegue Caleri – abbiamo avuto la possibilità di fare questo investimento. Da subito potremo mettere mano ai giardini delle scuole elementari, che erano sprovviste di una importante area esterna; poi in ottica ciclopista realizzeremo un parco fluviale lungo l’Arno, perché questa infrastruttura sarà un collegamento reale, fisico fra Pratovecchio e Stia che ha come fulcro il polo didattico; quindi se la immaginiamo ad esempio in ottica pedibus, potremmo consentire a tanti bambini e ragazzi di venire a scuola a piedi. Quest’area rappresenta insomma un percorso concreto di congiunzione tra i due paesi che si sono fusi in un unico Comune”. E infine, ma non certo per ultimo, il progetto più affascinante: “Possiamo iniziare a lavorare per inserire, in questo polo, anche la nuova scuola materna comunale di Pratovecchio Stia, ideale completamento della cittadella scolastica che in poco più di dieci anni è passata dall’essere un sogno nel cassetto alla realtà”. Questo è un lavoro ancora sullo sfondo, ma dei progetti futuri su quest’area il Sindaco Caleri non fa mistero. “Ne parleremo presto anche in Consiglio Comunale, ma per adesso voglio ringraziare – dice Caleri – il personale del Comune che ci ha coadiuvati nelle lunghe e macchinose procedure, ed il gruppo di lavoro che mi ha affiancato in questo percorso: Claudio Orlandi, Vivetta Santolini e soprattutto Stefano Milli. Senza di loro non ce l’avremmo fatta”.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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