Al via la campagna vaccinale, grazie ai volontari addetti al check point della Casa della Salute

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Il dott. Marcello Grifagni

Cogliendo l’occasione per rammentare l’inizio della campagna vaccinale, il dottor Marcello Grifagni – medico di Medicina generale di Castel San Niccolò, Ortignano Raggiolo e Poppi, nonché coordinatore clinico della Casa della Salute di Poppi – ribadisce l’importanza dell’aiuto prestato dalla Misericordia di Poppi e dai Carabinieri in pensione: «Dopo le vacanze estive, con l’innalzamento dei casi di Covid-19, abbiamo realizzato un check point all’ingresso della Casa della Salute di Poppi, in particolare la mattina nelle ore di maggior afflusso, quando infermieri e impiegati sono impegnati in altre mansioni. Ad occuparsi di misurare la temperatura delle persone, di favorire l’igienizzazione delle mani e regolare gli ingressi per evitare assembramenti sono i volontari della Misericordia di Poppi e la sezione di Poppi dell’Associazione nazionale Carabinieri in congedo, rispettivamente il lunedì e venerdì i primi, il martedì e giovedì i secondi. È infatti indispensabile regolare l’afflusso degli utenti negli ambulatori, così da prevenire cluster di infezioni, soprattutto da quando inizierà la campagna vaccinale, prevista da mercoledì 14 ottobre».

Nella Casa della Salute di Poppi è stato deciso di utilizzare due canali di erogazione del vaccino: la vaccinazione fatta su appuntamento dagli infermieri o direttamente dal medico via via che i pazienti si presentano per le visite. «Dobbiamo ancora decidere il calendario degli appuntamenti, ma sarà pronto dalla prossima settimana – spiega il dott. Grifagni – e ci saranno sedute anche il sabato mattina. Da lunedì prossimo gli utenti potranno iniziare a prendere gli appuntamenti, ma sarà data precedenza ad alcune categorie a rischio come le donne in gravidanza o nel postpartum,  persone con patologie ad alto rischio di complicanze e loro congiunti, ultra-65enni, lavoratori socialmente utili, allevatori, donatori di sangue, ecc. L’anno scorso da noi si è vaccinato oltre il 70% degli ultra-65enni, mentre in altre zone non ha superato il 50%, per questo siamo ottimisti sul buon esito della campagna».

La Casa della Salute di Poppi lavora quindi a pieno regime e «perfino durante il lockdown – precisa Grifagni – ha sempre risposto alle richieste dei cittadini, interrompendo fino a metà maggio solo la medicina di iniziativa che garantisce assistenza ai pazienti con patologie croniche (bronchite cronica ostruttiva, diabete, ictus e scompenso cardiaco) che vengono invitati periodicamente a controllare il loro stato di salute, raccogliendone i parametri clinici e facendo loro esami strumentali come l’elettrocardiogramma e la spirometria».

 

 

 

 

 

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