L’Assessore al Sociale Francesco Frenos: “Un altro segnale di vicinanza alle famiglie in un momento particolarmente delicato per la vita della nostra comunità”
Dopo le “Sei azioni per Bibbiena”, l’Amministrazione ritorna a far sentire la propria vicinanza ai lavoratori del territorio con una compartecipazione alle spese in caso di quarantena separata.
L’Assessore al sociale Francesco Frenos spiega così la manovra: “Si tratta di una compartecipazione ai costi sostenuti da coloro che, accertata la positività di un componente della famiglia, decidono di trascorrere la quarantena imposta dalle autorità sanitarie, in un alloggio alternativo alla propria abitazione per accorciare i tempi di isolamento”.
La compartecipazione da parte del Comune sarà nella misura del 50% del costo sostenuto dal cittadino disposto in quarantena e, comunque, per non più di 15,00 Euro al giorno.
Frenos continua a spiegare: “Si possono scegliere alberghi, agriturismi o stanze in affitto per allontanarsi dal proprio nucleo familiare in cui c’è una positività in atto, proprio allo scopo di accorciare i tempi e poter tornare prima al proprio posto di lavoro. Anche nel nostro territorio abbiamo riscontrato tanti casi del genere e con questo piccolo contributo vorremmo sostenere tutti i lavoratori”.
La compartecipazione verrà riconosciuta sotto forma di rimborso spese a fronte della presentazione all’ufficio per il sociale del Comune di Bibbiena delle attestazioni di avvenuto pagamento delle spese, che dovranno indicare anche il periodo di permanenza nell’alloggio e di altri documenti quali il documento sanitario che certifica la positività del congiunto e l’autodichiarazione del lavoratore.
L’Assessore al sociale conclude: “Quello dell’amministrazione vuole essere un ulteriore gesto di vicinanza nei confronti delle famiglie. Il nostro monitoraggio sulle condizioni dei nostri nuclei familiari è continuo e con questa manovra vorremmo proprio aiutare coloro che stanno optando per una situazione di quarantena preventiva alternativa per poter tornare prima la lavoro”.
C. stampa Comune di Bibbiena