“Non è logico né utile che per tagliare mezzo ettaro di bosco si debba ottenere una autorizzazione paesaggistica, con un aggravio di burocrazia insostenibile per piccole imprese che già faticano a sopravvivere”.
Con queste parole, il neo capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli commenta la recente sentenza del Consiglio di Stato sulla materia.
“Lo dice chi – prosegue Ceccarelli – si è impegnato negli ultimi 5 anni per l’attuazione del Piano Paesaggistico regionale, ritenendo il paesaggio un vero e proprio giacimento su cui fondare uno sviluppo sostenibile del nostro territorio. Bisogna distinguere tra quelli che sono interventi di pura coltivazione del bosco e quelli che invece hanno dimensioni e caratteristiche tali da poter compromettere la risorsa paesaggistica. Porterò la questione in Consiglio regionale – conclude il capogruppo Dem – e chiederemo ai nostri parlamentari e al ministro Franceschini di adoperarsi per individuare i possibili correttivi per porre rimedio ad una situazione non sostenibile per la sopravvivenza di imprese che sono parte integrante dell’economia delle aree interne”.
“Lo dice chi – prosegue Ceccarelli – si è impegnato negli ultimi 5 anni per l’attuazione del Piano Paesaggistico regionale, ritenendo il paesaggio un vero e proprio giacimento su cui fondare uno sviluppo sostenibile del nostro territorio. Bisogna distinguere tra quelli che sono interventi di pura coltivazione del bosco e quelli che invece hanno dimensioni e caratteristiche tali da poter compromettere la risorsa paesaggistica. Porterò la questione in Consiglio regionale – conclude il capogruppo Dem – e chiederemo ai nostri parlamentari e al ministro Franceschini di adoperarsi per individuare i possibili correttivi per porre rimedio ad una situazione non sostenibile per la sopravvivenza di imprese che sono parte integrante dell’economia delle aree interne”.
Comunicato stampa