(di ViviBibbiena – nella foto Giuseppe e Adele Baracchi)
La solidarietà corre sul filo del ricordo, quello di due cuori che, unendosi, si sono aperti al mondo. E’ la storia di Giuseppe e Adele Baracchi, la storia di una famiglia che ha fatto del sostegno verso il prossimo, una sorta di marchio di riconoscimento.
Un amore tra due persone speciali che, nel tempo, ha lasciato una grande eredità di sentimenti nuovi verso chi ha bisogno e verso il proprio territorio. Venti anni dalla nascita della Fondazione che porta il nome dei due benefattori, venti anni che legano – con un lungo filo rosso – molte iniziative benefiche e culturali fatte di poche esternazioni, ma di grandi progetti che hanno lasciato un segno, indelebile e ben riconoscibile.
Quelle due persone oggi non sono più tra noi in senso fisico, corporeo, sono partiti per quel viaggio che ci caratterizza in quanto esseri umani. Eppure il loro passaggio su questa terra è stato contrassegnato da impronte profonde sulle quali altri stanno sovrapponendo il passo.
A venti anni dalla nascita della Fondazione Baracchi e a pochi mesi dalla scomparsa di questi due genitori meravigliosi, le figlie hanno deciso di aiutare i più bisognosi in un momento di grande difficoltà con una donazione al Comune di Bibbiena da gestire in maniera coordinata con i servizi sociali.
La grandezza ha il volto di una mano tesa, di un esistere, che è un vivere oltre se stessi… lo hanno compreso bene le figlie di Giuseppe e Adele, depositarie meritevoli di tanta luce.