Settore boschivo, l’allarme del sindaco di Montemignaio: “Intere famiglie in estrema difficoltà”

0
1033
Foto di Carabo Spain da Pixabay - immagine di repertorio

Le imprese del settore boschivo sono ormai in ginocchio, a Montemignaio intere famiglie si trovano in estrema difficoltà e il sindaco Roberto Pertichini lancia l’allarme: “Con le nuove norme ci sono troppi costi e tempi lunghi, il settore sta morendo. La sentenza del Consiglio di Stato che per le aree sottoposte a vincolo ha reso obbligatorio il parere della Sovrintendenza ha messo in ginocchio il settore”.

Adesso sono cinque le autorizzazioni necessarie prima di poter procedere ai lavori di manutenzione, un adempimento insostenibile che è anche un ulteriore onere per le aziende che vivono di questa attività. Con la nuova normativa tagliare il bosco e muovere la terra attraverso semplici interventi di manutenzione diventa più difficile, in quanto è necessario ottenere l’ulteriore autorizzazione da parte della Sovrintendenza, una pratica molto onerosa e complessa che va ad aggiungersi ad altri permessi già necessari, come quelli dell’Unione dei Comuni, dell’ufficio Ambiente della Regione Toscana e dell’Autorità idrica di ambito.

“Si tratta di un iter già lungo mesi, che ora vede i tempi allungarsi ulteriormente – ha spiegato Pertichini – ogni giorno i cittadini vengono da me per rendermi partecipe delle grandi difficoltà che stanno vivendo e del serio rischio che il settore muoia con un danno enorme non solo per la nostra economia, ma anche per la sicurezza del territorio dal punto di vista dell’assetto idraulico, idrogeologico e di fruizione dell’area da parte delle persone. Ringrazio il capogruppo di maggioranza nel Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli per essersi preso a cuore la questione, Anci Toscana e tutti quelli che stanno cercando di fare qualcosa, come primo cittadino non posso abbassare l’attenzione, devo insistere tenendo i riflettori accesi sul problema, chiedendo che si vada verso una semplificazione, con tempi più corti, meno burocrazia e un taglio dei costi, per far respirare la nostra economia ma anche per salvare i nostri boschi”.

C. stampa

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here