Officine Capodarno, parte con due start up l’esperienza di coworking a Pratovecchio Stia

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E’ partita ufficialmente l’esperienza del coworking per giovani imprenditori, nei locali messi a disposizione dal Comune di Pratovecchio Stia su un bando che fa parte del progetto di Officine Capodarno.
Visto il periodo pandemico, questo rappresenta il primo passo verso nuovi orizzonti che vedono finalmente i giovani come protagonisti assoluti. Un momento dunque importante che il Sindaco di Pratovecchio-Stia Nicolò Caleri commenta così: “Sono sicuramente molto orgoglioso di questo percorso. Il bando, che fa sempre parte del progetto Officine Capodarno, offre a professionisti e imprenditori la possibilità di attivare la propria sede operativa in una delle stanze all’ultimo piano dell’ex municipio di Stia, sopra la Casa della Salute. Si tratta di spazi già arredati con wi-fi, tavoli, sedie e pc con utenze pagate dal comune. I due vincitori del bando dovranno contribuire solo con un piccolo canone più le spese di pulizia. L’obiettivo di questa iniziativa, come di tutto il progetto Officine Capodarno, è quello di combattere lo spopolamento purtroppo in atto all’interno dei nostri territori, favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese locali gestite da giovani, così da fornire loro maggiori possibilità di rimanerci a lavorare e vivere”.
Il primo cittadino di Pratovecchio – Stia spiega cosa significa coworking e perché questa forma può essere un’arma vincente contro lo spopolamento: “L’utilizzo di spazi in coworking intende anche perseguire l’obiettivo di far lavorare assieme le aziende che occuperanno gli spazi assegnati, così da creare contaminazioni positive tra settori diversi e favorire la nascita di reti di imprese. Oltre alle agevolazioni economiche, i vincitori potranno accedere anche a numerosi servizi forniti dalla rete di imprese che gestisce le Officine Capodarno. Queste ultime sono sede di formazione ufficiale dei corsi di Anci Toscana. Alla formazione si è aggiunto anche il progetto di coworking che Anci ha voluto inserire nella sua Newsletter ufficiale come caso studio virtuoso da portare all’interno della rete dei comuni. Un aspetto estremamente importante per tutte le aree che come la nostra soffrono da tempo per le conseguenze dello spopolamento”.
Le due start-up che hanno vinto il bando sono iDeas di Francello Zampella e la Cooperativa Osmosi rappresenta da Federica Del Grazia.
Francesco Zampella fondatore dell’azienda iDeas commenta: “Per me tutto questo rappresenta una grande opportunità. Tra pandemia e crisi sarebbe stato impossibile prendere un fondo in affitto. In questo modo invece ho alcune agevolazioni e soprattutto ho l’opportunità di confrontarmi con altri giovani come me. Quello del coworking è un progetto oggi quasi rivoluzionario in quanto si basa sull’idea di fiducia nei confronti dei giovani. La mia attività si occupa di comunicazione. Sicuramente con un appoggio come quello offerto dal coworking sarà molto più semplice avere gli stimoli giusti per affrontare il futuro”.
Federica Del Grazia, rappresentante della cooperativa Osmosi racconta della sua realtà: “E’ indirizzata a liberi professionisti che hanno attualmente pochi sbocchi di sviluppo. Vorremmo coinvolgere più professioni possibili del nostro territorio così da creare una rete che possa sviluppare il singolo come tale, ma anche il gruppo e il territorio di riferimento, sempre in un’ottica imprenditoriale. Miriamo a convogliare quelle attività che da sole non riuscirebbero, ad oggi, ad interfacciarsi col mercato. Per tutti noi questa è una grande occasione di crescita. Guardare al futuro da oggi è più facile”.
Nei locali messi a disposizione del Comune di Pratovecchio Stia è rimasto uno spazio a disposizione per chi volesse intraprendere una nuova avventura umana e professionale accanto ad altri giovani del territorio. Chi fosse interessato può rivolgersi al Comune di Pratovecchio Stia o a Officine Capodarno.
Marcello Miozzo Vice Presidente di D.R.E.Am. Italia uno dei gestori di Officine Capodarno commenta: “Officine offrirà affiancamento e sostegno per la crescita professionale, anche attraverso un’analisi dei fabbisogni delle varie realtà presenti. Organizzeremo per i giovani imprenditori del coworking una formazione specifica e daremo loro un sostegno per la coprogettazione anche su bandi europei”.

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