COMUNICATO STAMPA “LISTA CIVICA POPPI LIBERA”
Non sta a noi sindacare sulla professionalità degli operatori che dai primi di ottobre sono impegnati a dare accoglienza ai richiedenti asilo ospitati nell’ex pensione Bellavista di Badia Prataglia.
Sappiamo però che un bando di gara (tanto o poco che sia) riconosce a chi di quell’accoglienza se ne sta facendo carico, circa 35 euro al giorno per ciascun migrante, vitto e alloggio compreso.
Ringraziamo intanto il Prefetto di Arezzo, che con sollecitudine è intervenuto presso il Bellavista per verificare tutta una serie di presunte irregolarità da noi sottoposte all’attenzione del Sindaco nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale con un’interrogazione. Interrogazione poi trasmessa alla stessa Prefettura.
Il sospetto è che forse, l’accoglienza, bella a parole, nei fatti sia mancata, se non del tutto, almeno in parte anche da noi. Si badi bene, con questo non si intende muovere critica ai volontari che con umanità e spinti da sani principi stanno letteralmente dando una mano gettando il cuore oltre l’ostacolo.
Ma non per questo non possiamo pretendere che l’assistenza ai migranti sia fatta con un grado di diligenza approssimativo per tutti i rischi e pericoli che ben conosciamo e poiché è da qui che si misura il loro grado di integrazione nella comunità.
Per questo siamo sempre stati fortemente critici sulle politiche di gestione dell’emergenza migranti. Numeri che possono far gola a tanti specie in momenti di crisi come certe inchieste romane ci hanno fatto ben capire e che finiscono per trasformare l’accoglienza di disperati in fuga in business.
La nostra posizione non ci consente di sindacare certe scelte legislative, ma la richiesta che facciamo è come si può intuire molto semplice. Si spenda ciò che si incassa per l’accoglienza e quello che non si spende (visto che lo paghiamo di fatto tutti noi cittadini) si dica perché rendendone conto.
Tutte le criticità da noi segnalate sono al vaglio della Prefettura. Per chi vuole, basterà leggersi l’interrogazione per capire cosa passa il convento.
Sia ben chiaro, non sarà stato colpa di nessuno se un migrante se ne è scappato a gambe levate dal Bellavista, ma anche questo è un fatto.
A quanti storceranno il naso per questa nostra iniziativa (e ce ne saranno), rispondiamo con un certo senso di vergogna perché sentiamo odor di ipocrisia, ricordando certe iniziative dal bel titolo evocativo, ma nella pochezza di contenuto.
Ci rimettiamo pertanto con fiducia alle valutazioni del Prefetto di Arezzo, che abbiamo apprezzato nel corso di una sua recente visita come persona di grande equilibrio, rigore e cultura.
Non resta che attendere.
LISTA CIVICA POPPI LIBERA
Si allega l’interrogazione comunale
Poppi, lì 30.11.2015
Alla C.a.
Sindaco
INTERROGAZIONE
Io sottoscritto Ciampelli Alberto, Consigliere della Lista Civica Poppi Libera
PREMESSO CHE
– dal 9 Ottobre 2015 alloggiano presso l’ex Pensione Bellavista n. 14 profughi di guerra, provenienti n. 4 dalla Nigeria, n. 5 dal Senegal e n. 5 dal Bangladesh;
– dal bando della Prefettura di Arezzo si legge testualmente che dovrebbero essere messe a disposizione dei medesimi alcune figure professionali che li assistano nel percorso di integrazione, e precisamente:
– consulente legale;
– mediatore linguistico/interculturale;
– animatore socio/culturale;
– educatore professionale;
– assistente sociale;
– psicologo;
– le figure professionali sopra citate ad oggi non risultano essere presenti, se non l’educatore professionale. Infatti, a livello di formazione i ragazzi stanno facendo n. 2 ore settimanali di lingua italiana a Bibbiena, che personalmente reputo del tutto insufficienti, data anche la mancata conoscenza di altre lingue (inglese, francese);
– il personale che li assiste è costituito da n. 2 coniugi rumeni e da n. 2 ragazzi pakistani, i quali presentano gli stessi problemi di lingua dei migranti;
– molti dei ragazzi non hanno, se non in fotocopia, il permesso di soggiorno ed il tesserino sanitario oppure quest’ultimo risulta essere scaduto;
– la CRI pur recandosi a Badia Prataglia 2 volte a settimana (lunedì e sabato) ad oggi non è riuscita a fornire capi di abbigliamento adeguati per la stagione (in particolare guanti, sciarpe, cappelli e scarpe da neve) e comunque in quantità sufficiente da poter permettere ai ragazzi di effettuare almeno un cambio settimanale;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Si chiede se l’Amministrazione comunale sia o meno a conoscenza dei fatti indicati in premessa, se segua da vicino la situazione e se abbia richiesto un bilancio delle spese affrontate dal gestore.
Si chiede inoltre di essere messi a conoscenza dell’arrivo di ulteriori migranti che potrebbero interessare Badia Prataglia da oggi sino alla fine del bando, ovvero Giugno 2016.
Nel caso in cui la Prefettura decidesse di inviare nel Comune di Poppi ulteriori migranti, si chiede al Sindaco se e quali alternative l’Amministrazione abbia nel frattempo intrapreso per accogliere i nuovi profughi.
Alberto Ciampelli
Lista Civica Poppi Libera