Di Federica Cenni
Piccole donne contano
In un momento in cui è accesa la diatriba sulle donne e le materie scientifiche, per cui sarebbero poco inclini, Sara Rolloni, una dodicenne della classe ID della Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo di Poppi, si classifica per le finali nazionali dei Giochi Matematici dell’Università Bocconi di Milano, che si terranno in autunno. Due selezioni, una on line e una ad Arezzo presso il Liceo Redi, brillantemente superate, nonostante il lock down dello scorso anno, con un quadrimestre tutto in DAD.
Brillante, allegra, determinata. Sara è tutto questo, e anche di più. Ditelo a lei, che non può contare… io non ci proverei. Averla in classe è una sfida continua, avere l’ultima parola con lei una pia illusione. Una studentessa impegnativa, e una soddisfazione immensa. Quanto alla naturale vocazione femminile all’accudimento… io le voglio un gran bene, ma non le affiderei neppure un gatto… di peluche. Questo accade quando un figlio o una figlia, un alunno o un’alunna è educato/a senza cedere a facili stereotipi, semplicemente assecondandone i naturali talenti e le legittime aspirazioni. Ad maiora, Sara, onorata di poter condividere un pezzo del tuo cammino.
La tua Prof.