L’Arezzo Bike Festival alla scoperta del Casentino

L’evento cicloturistico Arezzo Bike Festival sta per attrarre una moltitudine di amanti delle due ruote pronti a lasciarsi guidare dalle vie più suggestive, nella scoperta del vasto territorio aretino tra le sue vallate.

Si parla di un vero e proprio festival in quanto gli organizzatori, ossia la Fondazione Arezzo Intour e le associazioni “Gli Arditi del ciclismo” e “ADS Cavallino”, presentano una rassegna ricca di eventi e gare. Una proposta che si indirizza agli amanti dei pedali e riunisce alcune delle manifestazioni ciclistiche fra le più seguite della scena nazionale.

Quella che sta per andare in scena è la prima edizione della Arezzo Bike Festival, in origine prevista per la scorsa primavera ma, come tutti i grandi eventi, ha dovuto fare i conti con le restrizioni e le incertezze dovute alla situazione sanitaria che ha portato ad optare per questa estate. Un programma capace di accostare mostre di biciclette storiche e biciclettate su tracciati alla scoperta dell’entroterra, con parti che hanno validità di creazione antagonistica ed altre adatte a tutti.

La kermesse prenderà il via il 18 luglio con la sedicesima edizione della “Rampichiana”, una delle 10 gare di mountain-bike più importanti d’Italia. La gara, inserita nei circuiti nazionali Tour 3 Regioni Scott, Coppa Toscana, Italian 6 Races, accanto ai due percorsi agonistici punta alla valorizzazione del territorio e la scoperta dei nuovi itinerari del Monte Lignano e dei percorsi del sentiero della Bonifica della Val di Chiana. A tutto ciò si accompagna un rilancio del cicloturismo e della mobilità sostenibile turismo in luoghi dove non si può giungere con le auto.

Cicloturismo che già prima della pandemia era in costante aumento, soprattutto nell’Italia del Nord per la presenza di maggiori percorsi ciclabili praticati da un 61% di turisti stranieri. Gran parte di essi provenienti dalla Germania, nazione che fa notare il sito FitforBeach: “domina la classifica del chilometraggio di piste ciclabili interne (35.000 km), inoltre proprio la Germania è al primo posto europeo anche per i kilometri di tracciati EuroVelo (quasi 10.000). Quest’ultima è quasi il doppio di quanto vanta l’Italia”.

Gli stessi cicloturisti chiamati a partecipare il 23-24-25 luglio all’”Ardita”, la ciclostorica adatta a tutti che parta dalla da Piazza Grande di Arezzo, che comprende la mostra mercato di bici d’altri tempi e competizioni ufficiali. Un primo tracciato di 30 km, chiamato “Gourmet”, si rivolge al cicloturismo amatoriale, mentre i 50 km del “Classici” sono più impegnativi e conducono alla scoperta del Casentino. Per ciclisti più esperti ci sono gli 80 km de “L’Ardita”, che si concluderà con la cronoscalata dell’Alpe di Poti.

A concludere la prima edizione di “Arezzo Bike Festival” sabato 31 luglio e domenica 1 agosto 2021 “Bicinfiera”, mostra-scambio di bici storiche ed accessori. A cornice sono previsti anche momenti di cultura ciclistica, raccontati da vecchie glorie del settore. Davvero giorni importanti anche per il rilancio del turismo del Casentino ad eventi fieristici e tramite i tanti visitatori e appassionati attratti da queste occasioni.

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