Giornata dedicata alla valorizzazione dell’ambiente fluviale.
Con un eccezionale Big Jump nella tradizione, nella cultura,
nel presente e… nell’acqua, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno intende valorizzare i contratti di fiume come strumenti efficaci per restituire centralità ai corsi d’acqua e al territorio
Al termine tuffo collettivo e simbolico al Canto alla Rana a supporto della campagna europea Big Jump for River.
Dal “varo” del “fodero” alla pedalata in e-bike; dalla didattica all’aria aperta alla camminata letteraria… L’Arno diventa occasione di divertimento, benessere, pesca, conoscenza, incontro, ricordo: un elemento di attrazione forte e trainante, capace di innescare meccanismi di sviluppo e crescita.
L’obiettivo del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno è di accendere i riflettori sul contratto di fiume, straordinario strumento di partecipazione e di programmazione negoziata per restituire centralità e peso al territorio.
Lo fa organizzando, in collaborazione con il comune di Pratovecchio Stia, il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio e il dott. Gianluca Bambi, ricercatore Dipartimento DAGRI UniFi, una mattinata tutta da vivere, sul tratto iniziale del fiume: quel “fiumicel che nasce in Falterona”, protagonista, con i suoi affluenti, di Casentino H2O, il contratto di fiume che abbraccia l’intera vallata e che si colloca all’interno del maxi progetto Patto per l’Arno, promosso dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.
Si comincia alle ore 10.30 in località Porto, a Pratovecchio.
Qui “debutta” il “prototipo” realizzato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio, il facsimile dei mezzi che, in passato, solcavano l’Arno, per portare a valle il pregiato legname proveniente dalla foresta casentinese, destinato ai cantieri di Firenze, Pisa e Livorno per la costruzione di opere sacre e pubbliche.
Dal Porto ci si sposta verso il Lungarno delle Monache Vecchie dove scendono in campo alcuni partner del Contratto di Fiume.
E’ dedicata agli appassionati di pesca la zrs Capodarno, gestita e, anche in questo caso, animata dai volontari e dalle guardie ittiche dell’Associazione Pescatori Casentinesi.
Sono pensate per gli under 14 (ma servono anche agli adulti!) le lezioni sugli abitanti (piante e animali) che popolano le sponde e l’alveo, curate da Legambiente Arezzo. “Maestra di biodiversità”, la vice presidente Ilaria Violin.
Per i fan del pedale ci sono i ciclo percorsi organizzati dall’associazione Casentino e-bike che, per l’occasione, mette a disposizione mezzi e protezioni per facilitare gli spostamenti della giornata. Chi vuole, con Massimo Schiavo, guida diplomata e accompagnatore di MTB, potrà percorrere un tratto della ciclopista dell’Arno: occasione per fare inaspettate scoperte!
Riservata agli appassionati di Dante è l’escursione tra Inferno e Paradiso, guidata da Matelda (alias Elisa Paoli dell’associazione AntigonArt che ha dato vita, insieme ad altri soggetti, al progetto Le Donne della Commedia), una delle figure femminili care al Poeta.
Tra tradizione e sport, cultura e educazione ambientale si arriva a destinazione: il Lungarno delle Monache Vecchie ospita il workshop Contratto di Fiume: IL TERRITORIO AL CENTRO!, incontro-confronto sulle opportunità offerte dallo strumento partecipativo che, nel comprensorio dell’Alto Valdarno, si è tradotto in cinque progetti, tre dei quali maturati lungo l’asta dell’Arno nella cornice del Patto per l’Arno.
Apre i lavori il sindaco Nicolò Caleri. Dopo i saluti del Presidente di ANBI Toscana, Marco Bottino, intervengono l’ingegner Massimo Lucchesi, Segretario dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale; il direttore generale di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) Massimo Gargano; la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani. Le conclusioni sono del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Al termine, il gran finale. Dopo la preparazione, tutti a Stia. Al Canto alla Rana, Big Jump… in acqua, in adesione alla campagna europea Big Jump for River con un gesto collettivo e simbolico in difesa dei corsi d’acqua, elementi fondamentali per la qualità della vita e dei territori, e per riportare i fiumi al centro dell’agenda politica.
Al grande tuffo partecipano il Presidente della Regione Eugenio Giani che fa il suo primo bagno annuale nell’Arno. Con lui il Segretario dell’Autorità di Bacino Distrettuale, il sindaco di Pratovecchio Stia Nicolò Caleri, i sindaci dei comuni sottoscrittori del Contratto di fiume Casentino H2O, il Presidente di ANBI Toscana Marco Bottino e la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani.
C. Stampa