Il Sindaco di Poppi Carlo Toni incontra il rabbino capo di Roma
Nei giorni scorsi si è svolto il 36° Colloquio ebraico-cristiano di Camaldoli, iniziativa inserita all’interno di un biennio dedicato alle origini del rapporto tra ebraismo e cristianesimo.
In un momento come quello attuale, l’incontro è servito anche a testimoniare l’importanza del dialogo interreligioso non solo per riaffermare comuni origini ma anche per rafforzare il concetto di coesistenza e tolleranza fra le varie confessioni religiose, proprio alla luce dei fatti recenti che ancora una volta mettono la visione integralista del credo religioso al centro di attività terroristiche.
A Camaldoli il Sindaco di poppi Carlo Toni ha incontrato il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, che partecipava ai colloqui. Come dono simbolico alla comunità ebraica, il Sindaco di Poppi ha consegnato al rabbino spighe di grano e rami di olivo, “Piante che simboleggiano la pace e la prosperità, due beni immateriali di cui oggi l’umanità ha particolarmente bisogno, due beni che non nascono spontaneamente ma che soltanto attraverso il dialogo e la pacifica convivenza si possono raggiungere” ha detto Toni.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa