La realizzazione del connubio tra musica e ambiente
Insomma, alla fine è successo! Quel connubio magico tra le armonie dei suoni e delle note del pianoforte e quelle della natura, una ricerca a cui punta “Naturalmente Pianoforte” fin da quando è nata la manifestazione nel 2012 localizzando i suoi eventi musicali nei luoghi più belli e suggestivi del territorio del Casentino e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, si è realizzato appieno nell’ultimo concerto previsto dal programma di quest’anno, quello che il pianista e compositore di fama mondiale Ludovico Einaudi, accompagnato da Federico Mecozzi al violino e Redi Hasa al violoncello, ha tenuto all’ora del tramonto venerdì 30 luglio nel “prato della lavanda” presso la Pieve di Romena nel Comune di Pratovecchio Stia; uno scenario capace di raccogliere in sé, tutti assieme, gli elementi principali che meglio descrivono le caratteristiche principali di questo primo tratto della valle dell’Arno, appena dopo che il fiume è sgorgato dalle sue sorgenti sul Monte Falterona: ambiente, storia e cultura, spiritualità e sacralità.
Certo, a posteriori si può dire che gli ingredienti necessari a che avvenisse questo piccolo miracolo fossero tutti presenti: oltre la location, come già detto, le scelte musicali e la loro perfetta esecuzione da parte del Maestro e dei suoi giovani colleghi; ma anche il fatto che Einaudi abbia voluto che Romena fosse raggiungibile dal pubblico solo a piedi (secondo la regola che vede la sua musica in cammino nella natura invitando il pubblico a fare altrettanto), cosa che naturalmente vale per tutte le altre location delle tappe del suo tour estivo. Ciò ha comportato la chiusura ai mezzi di tutte le strade che portavano alla sede del concerto e la predisposizione di ulteriori servizi di ristoro per il pubblico, con un ulteriore aggravio del lavoro organizzativo e gestionale (reso già complicato dalle norme anti-covid in vigore per gli spettacoli pubblici) di PratoVeteri, l’Associazione di Pratovecchio Stia, che organizza “Naturalmente Pianoforte” con la Direzione Artistica di Enzo Gentile e il supporto del Comune, dell’Ente Parco e di numerose aziende casentinesi. Il risultato però è stato eccellente e ha contribuito a creare quell’atmosfera che più di mille spettatori hanno condiviso e apprezzato fino in fondo anche in un pomeriggio assolato e caldo di piena estate.
“Naturalmente Pianoforte” contiene già nel suo nome la suggestione di un possibile incontro tra natura e musica, basandosi sul presupposto che il Casentino possa offrire al musicista che attraversa le nostre zone le meraviglie del suo ambiente naturale. Sposando uno dei principi fondamentali della filosofia che anima la manifestazione è quello che ha fatto Einaudi arrivando qui mercoledì, in un posto a lui quasi del tutto sconosciuto: ha voluto vederlo, ha voluto cominciare a conoscerlo, ad “annusarlo”, ad azzardare una prima confidenza, visitando i nostri borghi, andando a Camaldoli, organizzando camminate all’Eremo, a Badia Prataglia, sul Monte Penna, lungo il corso dell’Arno. Un altro piccolo tassello che ha contribuito a creare la magia del concerto del venerdì.
Dopo queste prime e brevi considerazioni a caldo, ancora piene di emozioni, che altro si può aggiungere se non un immenso “Grazie Maestro” per averci fatto vivere un sogno.
L’Associazione “PratoVeteri” di Pratovecchio Stia