La tipologia del fuoco
Ci sono fuochi e fuochi;
esiste il fuoco della passione,
il fuoco che scalda e che cuoce.
Esiste il fuoco della stufa di nonna,
che riscalda anche quando la fiamma è mediocre,
poi c’è il fuoco del caminetto di casa,
che ci accompagna nelle fredde serate d’inverno,
e ancora più bello era il fuoco che noi, degli anni sessanta
potevamo fare nelle spiagge di sera.
Ma c’è un fuoco vigliacco, ed è quello che porta via tutto,
porta via appezzamenti di bosco,
alberi secolari che ci danno il respiro,
porta via la vita di tanti animali che,
altro non chiedono che starsene sereni in quell’ambiente che è il suo.
E poi c’è il tuo fuoco, essere malato ed ignobile,
che non hai il coraggio di chiedere aiuto,
perché è di questo che avresti bisogno,
e in quanto persona ammalata, posso cercar di capire,
ma quel che non capisco è la vigliaccheria che non vuoi
mettere a tacere.
E allora tutto va a fuoco, aria, vita, bellezza,
ma va a fuoco anche il tuo cuore,
che al di là del brivido iniziale,
non può trovare piacere a veder quella chiazza nera e fumante
che rimane subito dopo!
A tutte quelle povere persone che per esser felici
devono necessariamente apportare la fine, e al loro fuoco interiore.