Immaginate un paese
Immaginate un paese con le sue mura di pietra,
caldo e sublime.
Immaginatelo con le sue terrazze adorne di fiori
e gli “gnometti” alle finestre.
Immaginate la piazza, che guardata dal basso,
serve ad invitare la chiesa,
e immaginate tutti i suoi piccoli borghi
fatti di voci pacate e di suoni ovattati.
Immaginate un giovane uomo che legge novelle
e che le interpreta come pochi san fare
e immaginate gli occhi dei bimbi,
aperti come fari sul mare,
attenti e assetati dell’epilogo finale.
Immaginate la magia notturna delle favole
che se ne vanno nell’aria,
e di menti fanciullesche che le trattengono un po’.
Immaginate quanto tutto possa essere bello.
Le voci, le risa,
la meraviglia che si insinua nelle piccole strade acciottolate,
voci che s’infrangono nelle mura del vecchio castello,
per poi ritornare da noi.
Immaginate se il paese in questione possa esser Raggiolo…
Che già da solo, promette magia!
Ai bimbi di quella sera