Adesso vado a scuola
Io adesso vado a scuola perché sono grande,
sono così grande che il mio zainetto è enorme al mio confronto,
ma non importa perché è di Elsa e Anna.
Quando sono entrata dentro la mia aula, c’erano tanti bambini,
qualcuno anche più grande di me, ma qualcuno più piccolo.
Qualcuno piangeva, molti giocavano e anche io mi sono messa a giocare.
Ogni tanto mi voltavo verso la mamma, che non si toglieva la borsa,
e pensavo; mica vorrà andarsene via!
Poi, ad un certo punto lei se ne è andata e tutto mi è sembrato ancora più grande.
Ho giocato, un poco coi bambini, ma molto da sola,
a dire la verità, non sono molto abituata a giocare coi bimbi,
non perché non ho amichetti anzi,
alcuni figli degli amici di mamma e di babbo
li conosco e ci sto volentieri, ma io ho soltanto tre anni
e in questo tempo deve essere successo qualcosa di strano,
perché a un certo punto non li ho potuti vedere più.
Certo che il mondo dei grandi è strano davvero…
Comunque in questa scuola dei grandi sto bene,
anche se mi manca la mia casa e i miei genitori,
a dire il vero, mi mancano un pochino anche Bad e Vera,
che sono i miei cani,
ma quando ritorno a casa nel pomeriggio,
lì ritrovo e per loro è finita la “pacchia”.
Ora che sono grande e che vado alla scuola dei grandi,
mi sa che dovrò capire tante cose,
una in particolar modo dovrò proprio capirla…
che la vita dei grandi è davvero tanto complicata!
Ad Aria e a tutti i bambini che hanno dovuto capire…