Una giornata di studi sull’arte casentinese con “I colloqui di Raggiolo”

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Docenti e studiosi tratteranno gli sviluppi dell’arte nella vallata tra sedicesimo e diciottesimo secolo. L’appuntamento è fissato per sabato 25 settembre, dalle 10.00, all’Ecomuseo della Castagna di Raggiolo

RAGGIOLO (AR) – Docenti e studiosi a confronto nel borgo di Raggiolo sui temi dell’arte casentinese. Sabato 25 settembre, a partire dalle 10.00, i locali dell’Ecomuseo della Castagna ospiteranno la diciassettesima giornata di studi de “I colloqui di Raggiolo” che permetterà di vivere un’occasione di formazione, di approfondimento e di confronto sulla ricchezza architettonica e pittorica della vallata. L’appuntamento, promosso dalla Brigata di Raggiolo, sarà focalizzato sugli sviluppi dell’arte in Casentino tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo, dando seguito ad un percorso iniziato nell’edizione del 2020 in cui erano stati approfonditi i temi storico-artistici del periodo tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo. “I colloqui di Raggiolo” faranno affidamento sulle parole di esperti e di professori universitari che contribuiranno ad una fortunata rassegna che, nata nel 2005, è organizzata con il coordinamento scientifico del professor Andrea Barlucchi e in collaborazione con l’Associazione di Studi Storici “Elio Conti”, l’Università di Siena e l’Ecomuseo del Casentino, con la partecipazione anche del Comune di Ortignano Raggiolo e dell’Unione dei Comuni Montani.

La giornata de “I colloqui di Raggiolo” sarà focalizzata sulla valorizzazione del Casentino come “culla d’arte” anche attraverso la presentazione dei risultati di una serie di ricerche sulle testimonianze presenti nella vallata. A partire dal sedicesimo secolo, infatti, molte architetture religiose furono rinnovate con un impulso che è espresso da grandi santuari che videro uno sviluppo dell’apparato decorativo tra affreschi, pale d’altare e pitture di scuola fiorentina. Il programma si aprirà alle 10.00 con l’intervento “Il Casentino descritto. Paesaggio, architettura, arte nei manoscritti e nelle fonti dei secoli XVII e XVIII” di Giuseppina Romby e proseguirà poi con “La pittura del ‘500 in Casentino. Dalla riforma del Savonarola alla riforma cattolica” di Alessandra Grassi, con “Artisti forestieri per il Casentino tra il ‘600 e il ‘700: Jacopo Ligozzi, Emanuele da Como e i fratelli Rolli” di Laura Morelli e con “Le arti applicate” di Dora Liscia Bemporad. Il pomeriggio, invece, sono attese le relazioni “Da Lucca a Bibbiena: i capolavori della clausura di Santa Maria del Sasso” di Michel Scipioni, “Le vicende artistiche del convento della Verna durante il Granducato Mediceo” di Nicoletta Baldini, “Giorgio Vasari a Camaldoli e in Casentino” di Alessandro Cecchi e “Il fasto nella liturgia. I paramenti sacri dal XVI e XVIII secolo in territorio casentinese” di Lorenzo Pesci.

Al termine dell’incontro verranno prodotti e pubblicati gli atti dell’iniziativa che arricchiranno la raccolta di documenti delle precedenti edizioni per promuovere nuove iniziative di tutela e di promozione della ricchezza della vallata. La partecipazione alla giornata è consentita in numero limitato e su prenotazione al 338/155.27.96 nel rispetto delle norme anti-Covid, ma sarà possibile seguire “I colloqui di Raggiolo” anche in streaming sul canale youtube della Brigata di Raggiolo.

Comunicato stampa

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