Corsalone, Campriani e la ex Sacci: un aiuto alla demolizione?

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La notorietà mondiale catturata da Niccolò Campriani per i suoi trionfi olimpici? Può diventare una ragione per affrettare i tempi di demolizione del rudere dell’ex cementificio Sacci di Corsalone. E’ quello che auspica il Sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, che sul proprio profilo Facebook rilancia l’immagine del tiratore fiorentino doppia medaglia d’oro a Rio 2016, un atleta di valore mondiale cresciuto proprio in questo poligono, per far echeggiare un messaggio che evidentemente gli sta a cuore.
“Il poligono dove Campriani ha iniziato la sua straordinaria carriera – scrive Tellini – si trova al Corsalone, davanti alla ex Sacci ancora non demolita. Questa straordinaria parte della carriera già magnifica di Campriani, potrà essere un’occasione perche diventi un caso nazionale anche la vicenda infinita della ex cementeria. Il paese di Corsalone subisce tutti i disagi di questa situazione. Nel Comune di Chiusi della Verna la struttura fatiscente è stata fatta demolire, non può rimanere quel biglietto da visita della nostra valle, pensate che siamo all’entrata del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi”. Il relitto del cementificio di Corsalone si trova infatti in bella evidenza nel fondovalle casentinese, situato com’è tra la SR 71, la linea ferroviaria Arezzo-Stia e l’Arno. Agli inizi del Novecento nacque al Corsalone il Cementificio Sani e Timossi, poi assorbito dalla SACCI nel 1933. Negli anni in cui era attiva, la fabbrica ha avuto un ruolo fondamentale nell’economia di Corsalone e dei dintorni, fino alla sua chiusura ormai più di vent’anni fa. Oggi, con un eventuale recupero dell’area (la sua demolizione ha rappresentato per Tellini un punto centrale della sua campagna elettorale nel 2014), potrebbe ritrovare un ruolo altrettanto importante a servizio della vallata.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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