Ceccarelli (Pd): «Traguardo vicino, dall’inizio dell’anno prossimo i territori potranno iniziare a riorganizzarsi»
Era stata proprio la mozione del Partito Democratico approvata all’unanimità ad inizio anno a dare il via alla revisione dei confini dei distretti sanitari che riguarda specificatamente l’area della provincia di Arezzo.
«L’emergenza sanitaria ci ha insegnato una volta di più l’importanza della sanità territoriale – ha spiegato Ceccarelli – anche per questo fin dall’inizio di questa legislatura abbiamo sostenuto la necessità, dopo quattro anni dalla riforma che ha disegnato le attuali zone-distretto, di una verifica che prendesse in esame le problematiche emerse in questa prima fase di attuazione soprattutto laddove erano stati disegnati distretti troppo ampi o eterogenei dal punto di vista delle specificità territoriali. Dall’inizio del nuovo anno i territori potranno iniziare ad organizzarsi con il nuovo assetto cercando così di programmare i servizi socio sanitari sulle proprie peculiarità».
Soddisfazione anche da parte di Lucia De Robertis, presidente della Commissione Ambiente e Territorio e cofirmataria della mozione: «Con questa decisione diamo una risposta importante alle esigenze manifestate dal nostro territorio, esigenze oggi rafforzate dal bisogno di prossimità dei servizi e delle prestazioni sociosanitare che ha fatto emergere la Pandemia. L’accoglimento della nostra proposta di revisione della zona-distretto è il compimento di quell’azione di verifica della riforma sul territorio che annunciammo quando fu varata e che da subito mettemmo in campo, in un costante confronto con gli amministratori, gli operatori, i cittadini».