Il Comune di Bibbiena ha rinnovato la convenzione con il CPIA di Arezzo, ovvero il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, per utilizzare gli spazi che si trovano al piano terra del Centro Creativo del Casentino.
I CPIA hanno lo scopo di far conseguire livelli più elevati di istruzione alla popolazione adulta, ma anche immigrata con particolare riferimento alla conoscenza della lingua italiana.
Il Sindaco Vagnoli insieme all’Assessora alla Pubblica Istruzione Francesca Nassini, ha voluto portare un saluto ai tanti ragazzi ma anche agli adulti che attualmente frequentano il CPIA di Bibbiena, in tutto circa 50 persone.
Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “E’ stata una grande emozione incontrare queste persone. Molti di loro sono giovanissimi che sono arrivati in Italia senza genitori e che adesso, partendo dall’istruzione e della cultura, possono costruire il loro futuro qui. Ho trovato delle persone molto motivate e questo mi ha riempito di soddisfazione. Sono fiero per aver dato la nostra disponibilità ad appoggiare questo progetto necessario per il territorio. Mi è stato chiesto un luogo istituzionale più visibile e questo con lo scopo di dare uno spazio di visibilità ad un progetto di primaria importanza per il nostro futuro. Ho assicurato che, nei prossimi mesi, cercheremo degli spazi istituzionali idonei per far conoscere meglio e di più questi percorsi virtuosi”.
L’Assessora Francesca Nassini commenta: “Questo centro rappresenta qualcosa di prezioso per il nostro territorio poiché costituisce quel legame che non deve essere mai reciso tra il mondo dell’istruzione e le persone che magari nel tempo possono concludere i loro studi. E oggi l’istruzione significa uguaglianza, pari opportunità, integrazione vera ed è importante sostenere tutto ciò che va nella direzione di sostenere i giovani arrivati in Italia ma anche gli adulti, italiani e stranieri, che intendono concludere il proprio percorso di studi prematuramente interrotto”.
Al CPIA di Bibbiena si trovano due classi molto numerose composte da un lato perlopiù da minori che provengono da Bangladesh, Pakistan, India, Mali Senegal e dall’altro da adulti, anche alcune coppie, che intendono apprendere la lingua e la cultura italiana.
Il Sindaco Vagnoli conclude: “Si parla sempre più spesso di inclusione. Ecco credo che la cultura e l’istruzione siano uno strumento essenziale se vogliamo davvero arrivare in modo concreto all’obiettivo. Ho visto in queste aule persone provenienti da ogni angolo del mondo studiare, ridere insieme. Credo ci sia poco da aggiungere. Il nostro impegno, con il rinnovo di questa convenzione, è quello di sostenere questi percorsi di istruzione e vita per formare con i fatti una comunità più giusta ed inclusiva”.