Un pensiero ogni tanto: “Una storia piccola ma, immensamente grande.”

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Una storia piccola ma, immensamente grande.

-Si, a lui piacevano i girasoli- -mi raccontava sua mamma.- -Infatti lì, nel suo giardino, gliene porto spesso, e sul cuore di gesso ne ho legato qualcuno…- continuava.   -Facciamo una cosa,- le dissi; -andiamo lì al giardino e piantiamone qualcuno per terra, facciamolo a marzo però, perché il periodo della semina dei girasoli è a marzo, e magari ci andremo tutte insieme noi mamme, le stesse che ormai diversi mesi fa, tolsero i calcinacci che erano stati rovesciati lì accanto, (da qualche persona poco gentile).- -Sarebbe bellissimo davvero. Allora a marzo faremo anche questa, lui ne sarà felice, e io felicissima.- rispose. -Bene, allora mi raccomando, a marzo rammentami questa cosa così ci organizziamo tutte insieme eh?!- Ecco, questa è stata più o meno la conversazione che ho tenuto con la mamma di Nunzio, Anna, con la quale ho preso un appuntamento a tra qualche mese con tanta angoscia nel cuore, il suo, appesantito da un dolore perpetuo e costante. Poi, un giorno una mia amica pittrice facendomi vedere delle tele, mi chiese cosa ne pensassi, ed io vedendole rimasi rapita e attratta soprattutto da un meraviglioso mazzo di girasoli. -Mi fai venire in mente una mamma con questi fiori Mariella,- le dissi, -una mamma con cui ho un appuntamento a marzo, continuai.- -Quale appuntamento, e cosa c’entrano i miei girasoli?- replicò lei! -Beh, erano i fiori preferiti da suo figlio, e a marzo andremo a piantarli sul suo giardino. Mi piacerebbe molto regalargli la tua tela, se sei disposta a cedermela, la compero volentieri per lei.- -Bene,- rispose Mariella -la termino e poi te la porto così potrai regalargliela…- -No!- dissi io -magari gliela regaliamo e portiamo insieme…- ribadii. -Così mi piace, tu ci metti la cornice e io il quadro, e poi gliela porti da sola, che tutto sarà più intimo, più assoluto e delicato, a me basta sapere che ha sorriso vedendo i miei fiori! -Ecco, questa è una piccola storia, una storia piena zeppa di rispetto e di tenerezza. È una piccolissima storia, un racconto minuscolo e immensamente grande, reso tale da un cuore delicato, un cuore pulito, un cuore che dipinge da Dio, e mamma Anna ora, ha dentro la sua casa, un meraviglioso dipinto di girasoli, i fiori più amati dal suo Nunzio!

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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