Lettera aperta al sindaco di Bibbiena: “Una dimenticanza ingiustificabile”

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Riceviamo e pubblichiamo la “lettera aperta” al sindaco di Bibbiena che ci ha inviato Giorgio Renzi.

Una dimenticanza ingiustificabile

Caro Sindaco,

ho letto con piacere e con attenzione l’informacomune natalizio con il quale la sua giunta fa anche un bilancio di metà mandato. Prendo atto con piacere delle numerose attività svolte, dei lavori effettuati pur in una situazione fortemente condizionata dalla pandemia. Ovviamente si potrebbero fare tante osservazioni, anche critiche. Ma non è questo l’obbiettivo di questa mia lettera, So per esperienza che il “mestiere” di Sindaco è
uno dei più complessi e difficili e, come mi è capitato di dire anche in altre occasioni, dovremmo ringraziare chi ha ancora la voglia di volersi assumere queste responsabilità, mettendo a rischio anche la propria vita privata. Mi ha fatto particolare piacere
apprendere che sono completati i lavori al Teatro Dovizi, un edificio che, come lei saprà, mi sta particolarmente a cuore, se non altro perché ha segnato un momento significativamente importante della mia esperienza di Sindaco, anche nei rapporti con la cittadinanza. Così come mi ha fatto piacere il consolidamento della ciminiera dell’ex Tannino, che come Assessore all’urbanistica ho difeso fino in fondo, quando molti avrebbero
voluto eliminarla perché pericolosa ed inutile. Invece sono ancora convinto che rimanga come simbolo e testimonianza importante di Bibbiena Stazione e della sua storia. Ho anche visto, con soddisfazione, che il mio appello a realizzare un ITS in Casentino sembra aver
trovato finalmente orecchie attente sia pure con ritardo. Anche se nell’informacomune si confondono gli ITS con gli IFTS…sicuramente sarà un errore di battitura (gli IFTS sono corsi,e all’ITIS di Bibbiena nel passato ne abbiamo realizzati diversi, gli ITS sono istituti). Nonostante il piacere di queste ( e di altre su cui non mi soffermo) notizie positive, alla fine della lettura dell’informacomune mi è rimasta una strana amarezza. C’era qualcosa di importante che mancava. Nelle pagine in cui si celebrano i successi dei casentinesi, nella cultura, nello sport, nel giornalismo, mancava un nome: Gianpiero Taverna.

Nei primi giorni di ottobre, Sindaco, ci siamo trovati insieme al Berretta Rossa di Soci per ricordare la figura di Gianpiero, deceduto qualche giorno prima. Avevo lanciato
l’idea di un centro musicale , di documentazione, a lui dedicato, insomma di un qualcosa di permanente che ne ricordasse la figura, il ruolo da lui avuto nella storia musicale a livello nazionale e internazionale. Il patrimonio documentario lasciato sarebbe già da solo sufficiente ad un centro di documentazione. I rapporti da lui avuti con i più importanti musicisti e musicologi a livello nazionale e internazionale potrebbero dare nuovo lustro anche a Bibbiena. Tra l’altro so anche di musiche da lui stesso composte e che potrebbero essere occasione di progetti musicali. Ho trovato grave, ed anche triste, che sul giornale di informazione del Comune non abbia avuto nemmeno lo spazio di una citazione. Almeno alla pari degli sbandieratori o delle atlete che si allenano in Casentino (tutte cose giustamente
ricordate).

Mi permetto un appello al Sindaco: visto che riaprirà il Teatro Dovizi, e ricordando, tra l’altro, che è stato recuperato mentre Gianpiero era assessore alla cultura, e lo
stesso vi ha effettuato la sua ultima direzione d’orchestra a conclusione di un corso professionale sui mestieri del teatro, almeno in quella occasione si ricordi Gianpiero. Senza tralasciare l’idea di un centro permanente a lui dedicato. Penso che i bibbienesi apprezzerebbero. E comunque una amministrazione non può dimenticare i suoi concittadini che gli hanno dato lustro e notorietà.

Grazie dell’attenzione e buon lavoro

Giorgio Renzi

 

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