Officine Capodarno: il 2022 inizia con tante attività formative e di collaborazione

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La sede di Officine Capodarno a Stia

Il nuovo anno appena iniziato per Officine Capodarno significa tante nuove attività e opportunità per chi vive e lavora in montagna.

Il prossimo 17 di gennaio si aprirà ufficialmente “Il Casentino a tavola”, un progetto di sviluppo delle filiere del settore agroalimentare del Casentino sostenuto dagli imprenditori dell’Associazione Prospettiva Casentino con la volontà di diffondere una crescita a livello economico e sociale, dai progetti con le scuole ai percorsi formativi per le aziende turistiche ed i giovani della vallata. “Il Casentino a tavola” – ideato e gestito dalla cooperativa Connessioni S.C. – è composto da tre parti ovvero gli incontri di filiera come occasione di conoscenza tra i vari operatori, un percorso formativo di 20 ore, rivolto a 40 aziende, la promo-commercializzazione tra imprese agricole ed operatori territoriali della ristorazione, delle strutture ricettive e del commercio.

Riprenderanno inoltre i corsi per i professionisti come il QGis e quelli promossi dall’associzione cinofila Le Impronte che collabora con Officine su tanti percorsi.  A questo proposito alla fine di gennaio si terrò un corso sull’Attivazione mentale del cane.

Officine è anche sportello per professionisti, imprenditori e giovani sulle varie opportunità di finanziamento europeo.

Ed è proprio grazie ai finanziamenti delle Regione Toscana, e l’attivazione di borse individuali di mobilità professionale la casentinese Benedetta Giorgi potrà realizzare un’esperienza di stage all’estero. Il bando finanzia le spese di viaggio, il soggiorno per almeno tre mesi, ed un corso di lingua. Tramite il supporto ottenuto da Officine Capodarno e Connessioni, Benedetta partirà per Berlino. Benedetta è una ragazza di Poppi o meglio Agna, che studia Scienze dalla comunicazione e farà lo stage occupandosi di eventi e della comunicazione on line di un’impresa di Berlino. Il suo sogno è di lavorare nel nostro Casentino applicando tutto ciò che imparerà.

Silvia Poponcini commenta: “Abbiamo aiutato Benedetta nella compilazione della domanda di finanziamento e l’abbiamo messa in contatto con un’agenzia di Berlino, nostro contatto consolidato, per la ricerca dell’impresa ospitante, della scuola di lingua, di un appartamento ed anche per supporto in luogo.  Penso che non saranno solo le competenze sulla comunicazione o la conoscenza delle lingue ad essere sviluppate: uno dei maggiori benefici di fare esperienze all’estero è proprio l’aumento dell’autostima, esplorare culture diverse, conoscere nuove persone, diventare cittadini del mondo e tornare per essere cittadini casentinesi più formati, sicuri ed indipendenti”.

Officine Capodarno con il 2022 inaugura con soddisfazione il servizio di smart-working dopo che, grazie all’amministrazione di Pratovecchio Stia, era stato aperto un bando dedicato a tutti coloro desiderano coniugare la vita in un territorio montano con la possibilità di svolgere anche a distanza il proprio lavoro.

Oggi a condividere quello spazio è una giovane professionista che si è trasferita con la famiglia in Casentino da pochi mesi e che intende mettere radici in questo luogo.

Il progetto di smart-working è così ufficialmente partito con Maria Romano avvocato di 39 anni che, tra pochi giorni, condividerà gli spazi di Officine con altri professionisti.

Per Maria l’esistenza del bando è stata una piacevole sorpresa che ha confermata – come ci ha detto lei – “la bella scelta di approdare in Casentino”. I nonni di Maria erano casentinesi così lei e la sua giovane famiglia sono tornati e potranno coltivare al meglio queste radici.

Il bando per lo smart-working rientra pienamente nelle finalità di Officine Capodarno, ovvero ampliare le opportunità lavorative dei cittadini delle zone montane, nell’ottica di contrastare lo spopolamento che questi territori stanno vivendo. In questo caso il progetto è riuscito a dare una risposta concreta ad una nuova famiglia casentinese.

Comunicato stampa

 

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