VAGNOLI “IL MIO IMPEGNO E’ A FAVORE DEI CITTADINI E DELLE IMPRESE, VORREI VEDERE PIU’ COERENZA E MENO MUSCOLI”
“Da sindaco e cittadino di questa vallata -quando penso alla viabilità importante – non riesco a capacitarmi su come sia possibile che, per tante arterie strategiche come quella dei Mandrioli, non sia stato fatto nulla negli anni in cui il Casentino contava in Regione. La domanda rimane sospesa alle necessità odierne ed impellenti di una valle che, oggi più che mai, avrebbe bisogno di un sistema viario veloce e sicuro per ripartire”.
Con queste parole il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli torna a parlare del Passo dei Mandrioli che in questi giorni era stato al centro di un intenso dibattito.
Vagnoli commenta: “In questi giorni anche Confartigianato è tornata sul tema del Passo dei Mandrioli e sulla sua chiusura ai mezzi pesanti proposta dal Sindaco di Bagno di Romagna il quale, ha fatto questa richiesta pubblicamente. Anche alcune aziende della vallata si sono mosse a seguito di queste esternazioni e poco fa ho saputo anche di una riunione tra la Provincia di Arezzo e la Provincia di Forlì-Cesena. Faccio il Sindaco per sostenere il territorio in cui sono nato e per aiutare i cittadini, non certo per giocare a braccio di ferro con chicchessia. Le esternazioni del Sindaco di Bagno di Romagna sono un fatto che non credo possa essere lasciato cadere, semplicemente perché in ballo su quella strada, ci sono appese le prospettive futuro di tante aziende che adesso dovranno far fronte anche al rincaro energetico”.
Il primo cittadino di Bibbiena rilancia due percorsi: “Sono molto imbarazzato nel constatare che, il mostrare i muscoli, sia per qualcuno più importante che l’impegno concreto verso una situazione, quella dei Mandrioli, che sono decenni che versa in una situazione estrema e inaccettabile. Forse è ora di pensare a come renderla una strada vera e sicura per tutti. Ne abbiamo bisogno urgente come territorio. Rilancio, quindi volentieri, l’idea del collegamento veloce Soci-Bagno di Romagna. Un sogno? Qualcuno lo ha detto, proviamo a pensarlo. Forse anche i Mandrioli potranno sperare in un futuro diverso”.
C. stampa