Un pensiero ogni tanto: “Buffa e sbaruffa”

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Foto di Claudio Barolo

Buffa e sbaruffa

Te ne stavi in bilico sulla scala a pioli,

quella che serve per arrivare ai libri là in cima,

ed eri buffa, mentre rischiavi di cadere cercando di afferrarti la coda.

Hai corso un bel rischio, perché con la tua zampa destra,

cercavi di acchiappare quella gigantesca virgola pelosa e in movimento.

Sei stata la cosa più buffa e più bella che potessi vedere

da appena svegliata,

sì perché anche un gattino, quel gatto che ti accompagna nei giorni,

ti dà il suo buongiorno.

D’inverno ti trasformi in un micione enorme e bello da sembrare

di chissà quale razza, mentre invece ti ho raccolto in una discarica,

dietro la mano amica di Carla.

Ti ho portato a casa che eri un cespuglietto di zecche e di pulci,

terrorizzata da ciò che c’era là fuori,

in quei momenti son certa che rimpiangevi il tuo ammasso di cose

buttale là senza alcun senso.

Oggi che sono ormai più di due anni che sei qui con me,

ancora mi fai sorridere tanto,

mi fai arrabbiare, mi fai sgolare, quando alla sera ti cerco…

ma sono certa che ancora mi farai esser felice di averti preso con me.

Spero vivamente di darti almeno un pochino di ciò che mi sai dare tu,

soprattutto in questi giorni offuscati dal male.

Alla mia “miciona” di casa che mi fa tanto ridere

e a Carla che fidandosi, me l’ha posta fra le braccia…

Vi dedico questo pensiero che sembra cosa da nulla, ma che nulla non è… cerchiamo di guardare anche il bello e godiamo delle piccole grandi cose che abbiamo, solo così possiamo alleggerire le nostre giornate dal negativo che gira d’intorno!

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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