Alla Mormori
È arrivata col suo “carrettino” la Nunzia,
è venuta a portarmi un suo scritto,
uno scritto tosto, che lei ha realizzato nella sua mente
in quei lunghi mesi costretta in un letto di ospedale
a causa del Covid 19,
e una frase mi ha molto colpito, lì dentro al suo scritto,
dentro al suo dolore;
-ora devo riprendere la mia vita e far sì che la mente
Rimanga sveglia,
perché si è persa nel vuoto e nel grande dolore
dell’attesa, se vivere o morire. –
Credo che in questa frase ci sia tutto,
che ci sia una parte di vita breve ma immensamente lunga
che questa donna ha vissuto,
ma che l’intensità e la disperazione,
l’attesa e ciò che nell’attesa, i suoi occhi hanno guardato e visto,
l’abbiano reso un tempo infinito,
perché tre mesi talvolta rappresentano una vita!
Grazie Nunzia di come sei…