Un pensiero ogni tanto: “Alla Mormori”

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Alla Mormori

È arrivata col suo “carrettino” la Nunzia,

è venuta a portarmi un suo scritto,

uno scritto tosto, che lei ha realizzato nella sua mente

in quei lunghi mesi costretta in un letto di ospedale

a causa del Covid 19,

e una frase mi ha molto colpito, lì dentro al suo scritto,

dentro al suo dolore;

-ora devo riprendere la mia vita e far sì che la mente

Rimanga sveglia,

perché si è persa nel vuoto e nel grande dolore

dell’attesa, se vivere o morire. –

Credo che in questa frase ci sia tutto,

che ci sia una parte di vita breve ma immensamente lunga

che questa donna ha vissuto,

ma che l’intensità e la disperazione,

l’attesa e ciò che nell’attesa, i suoi occhi hanno guardato e visto,

l’abbiano reso un tempo infinito,

perché tre mesi talvolta rappresentano una vita!

Grazie Nunzia di come sei…

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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